“Non è la prima volta, e temiamo non sarà l’ultima, nella quale in Consiglio comunale un rappresentante della Maggioranza manca di rispetto ad un collega della minoranza e all’intera Assise Civica”. A dirlo il gruppo consiliare di Italia Viva.
“Sentiamo il dovere non tanto di stigmatizzare i comportamenti non consoni e le offese personali, perché temiamo sarebbe inutile, bensì di richiamare ai propri doveri il Presidente del Consiglio comunale in quanto garante dell’Assemblea e il Sindaco in quanto vertice della Maggioranza: se non si formalizzasse, da parte di chi presiede gli organi politici comunali, l’esigenza di porre un freno alle intemperanze verbali, il protrarsi delle omissioni – relative alle necessarie censure attraverso le quali sanzionare pubblicamente i consiglieri indisciplinati – produrrà giocoforza una escalation di maleducazione che può e deve essere evitata”.
E ancora: “Crediamo che la mancanza di rispetto per gli avversari sia il segnale più evidente della debolezza della maggioranza, e chi è chiamato a presiedere il Consiglio e la Giunta comunale deve saper cogliere l’ennesimo campanello di allarme di una turbolenza che produrrà peggiori danni se non viene arginata nell’immediatezza. Comprendiamo la frustrazione che deriva dalle evidenti inadeguatezze di una compagine carente di qualità amministrativa, però è necessario far rispettare il minimo dell’educazione e il minimo della grammatica e della sintassi istituzionale, senza le quali vengono a mancare le basi di una corretta dialettica fra chi è chiamato ad amministrare e chi si candida a succedere nell’amministrazione della Cosa Pubblica. Siamo certi che il presidente del Consiglio comunale e il sindaco provvederanno sollecitamente a richiamare tutti al rispetto della sacralità delle Istituzioni, laddove il livello del dibattito deve sforzarsi sempre di essere innalzato e giammai degradato ad un linguaggio postribolare”.