“L’operazione è nata male e sta proseguendo peggio con la gestione confusa e raffazzonata dell’assessore al Traffico, Maurizio Verna. Confusa e raffazzonata perché non poggia su due elementi essenziali: la programmazione e l’interlocuzione, entrambi assenti in questo ennesimo pastrocchio dell’Amministrazione guidata dal sindaco D’Alberto. È inutile provare a metterci ora una pezza, illudendo i cittadini che gli stalli tolti verranno sostituiti con altri posti auto da individuare nelle vicinanze di Piazza Dante. Inutile, e soprattutto non praticabile, la soluzione su cui vorrebbe maldestramente muoversi Verna guardando all’area ex Utap ubicata sotto al Liceo Classico”.
E ancora: “Quest’area è infatti già da tempo interessata dall’Amministrazione provinciale in un percorso di riqualificazione come campo multigioco in uso allo stesso Liceo per le attività sportive degli studenti. L’indirizzo della Provincia è per la permanenza della destinazione sportiva dell’area e non per l’istituzione di nuovi parcheggi: la possibilità vagheggiata da Verna poggia quindi su un percorso che non esiste e serve solo ad una difesa d’ufficio dalle giuste polemiche sollevate dai cittadini e dai commercianti. A questo punto l’amministrazione spieghi piuttosto quale sia il lavoro che sta svolgendo, visto che ha idee confuse perfino su con chi debba – o meglio avrebbe dovuto – interloquire prima ancora di iniziare l’operazione fioriere. Bisognava confrontarsi con le dirigenze del Liceo Classico e del Convitto, così come non è stato fatto. E, da consigliere provinciale, posso dire che con la Provincia non ha dialogato nessun interlocutore del Comune di Teramo, né politico e né burocratico”.
Infine per Corona, “Mi aspettavo, e così credo i cittadini, che l’Amministrazione comunale individuasse prima – o almeno contemporaneamente – un numero di posti auto pari a quelli da eliminare, costruendo così un’alternativa seria e concreta anche nei confronti di un commercio cittadino vessato da decisioni suicide che danneggiano il centro storico nel lungo periodo. Per quanto riguarda le fioriere, ne risultano installate oltre una quarantina, facendo due conti – tra il costo dei vasi, la posa (effettuata dalla società in house TeAm S.p.A., ma che comunque ha un costo), il terriccio e le piante verdi – si può ipotizzare una spesa approssimativa di 110 euro per ciascuna fioriera, avendo utilizzato comunque circa 4400 euro (a carico dei cittadini) per una soluzione – come ha ribadito lo stesso Verna – assolutamente temporanea. Forse sarebbe stato meglio procedere solo a fronte di un progetto definitivo, destinando questi 4400 euro ad un diverso impiego visto che le esigenze non mancano. Questo è il risultato della mancata programmazione, al contrario di quanto vuole farci credere l’Amministrazione D’Alberto. Sappiamo, infine, che l’assessore Verna avrebbe uno spirito molto green, ma l’aver tolto quegli stalli, non compensati contestualmente da altri, significa aver tolto dei posti auto anche a quanti vengono a lavorare a Teramo da altri Comuni e lì, al mattino, finora trovavano parcheggio. Sono gli stessi che adesso girano e rigirano in auto in centro storico per trovare uno stallo e questo non è affatto ecologico ma, anzi, produce altro inquinamento. Così lo spirito green è già andato a farsi benedire”.