Nella giornata odierna il Governo ha risposto all’interpellanza presentata dal deputato Fabio Berardini relativa alle questioni della grave carenza di personale e del sovraffolamento registrate presso la Casa circondariale di Teramo.
A fronte di una pianta organica prevista di 216 componenti, ad oggi, la forza amministrata nel operativa carcere di Teramo è di 160 unità di personale. “Grazie all’impegno del Governo, oltre ad essere inviate presso la struttura ulteriori unità, si è rilevato che il 5 marzo scorso è stato pubblicato un ulteriore bando di concorso per complessive 754 unità i cui vincitori saranno auspicabilmente assunti entro la fine del corrente anno – si legge in una nota del deputato Fabio Berardini – Si tratta di una serie di correttivi che consentiranno di affrontare incisivamente il problema della copertura degli organici di polizia penitenziaria presso le strutture carcerarie del territorio tra le quali saranno debitamente valutate anche e soprattutto le esigenze della Casa circondariale di Teramo per le proprie peculiarità”.
“Nella mia interpellanza, oltre a sollecitare il Governo riguardo l’invio di maggior personale presso la Casa Circondariale di Castrogno, ho posto l’attenzione anche sul grave sovraffollamento che ad oggi si attesta a circa il 170% con una enorme difficoltà per evitare interferenze tra i vari circuiti penitenziari. Il Governo si attiverà e terrà in debita considerazione il carcere di Teramo sia riguardo l’invio di nuovo personale sia per quanto riguarda le misure atte a diminuire il sovraffollamento. Io continuerò a monitorare costantemente la situazione in supporto della polizia penitenziaria”, dichiara il deputato Fabio Berardini del Movimento 5 Stelle.
L’ATTACCO DI STEFANIA PEZZOPANE. Non è pero dello stesso avviso l’onorevole Stefania Pezzopane del Partito Democratico, protagonista di un duro intervento sul carcere di Castrogno oggi in Camera dei Deputati: “La risposta del governo all’interrogazione sulle condizioni di vita nel carcere di Teramo lascia allibiti, senza parole. Invito il ministro della Giustizia a verificare personalmente la situazione del penitenziario, come ho potuto fare io con i miei occhi. Vada a vedere le condizioni delle celle, dei servizi igienici, delle docce, degli spazi per l’ora d’aria. La violazione dei diritti è stata accertata dal tribunale. Sarebbe interessante anche sapere chi ha preparato la nota con le notizie riferite oggi al Parlamento. Dopo quattro mesi dalla presentazione dell’interrogazione il governo viene in Aula a dirci che vi sono stati gli interventi per fermare le infiltrazioni d’acqua. Siamo al ridicolo. Si tratta di una struttura che ha problemi seri, serissimi, ai quali si aggiunge la carenza del personale di polizia penitenziaria. E gli incrementi annunciati, sono insufficienti. E’ il personale che dolorosamente mi ha detto che i colloqui con i familiari e gli avvocati non si possono svolgere proprio per questa insufficienza. Stiamo parlando del carcere della città di Marco Pannella non di Hannibal Lecter, dove vi è fortunatamente un’alta percezione di quali debbano essere i diritti dei detenuti e degli agenti. Capisco che l’alleanza con la Lega di Salvini obbliga M5s a essere cedevole su questi temi. Ma devono sempre ricordare che questo è il Paese che ha dato i natali a Cesare Beccaria e che il Partito democratico su queste materie non farà sconti a nessuno”.