“Sono cominciate da qualche giorno le grandi manovre primaverili della Lega teramana, almeno stando a quanto si apprende dagli organi di informazione: incontri, convegni e interviste a spron battuto per tentare disperatamente di imporre una narrazione positiva che offuschi e faccia passare in secondo piano la situazione disastrata del centrodestra, e di un suo pezzo in particolare, nella nostra provincia”.
A dirlo i gruppi civici di centrosinistra del Comune di Teramo, Bella Teramo, Fare grande Teramo, Insieme Possiamo e Teramo Vive.
“Quindi, giù di interviste, dichiarazioni, annunci con al centro un unico leitmotiv: “riprendere” Teramo. Un tema che è più di un chiodo fisso e che agita il sonno di chi ancora non digerisce la caduta dell’ultima amministrazione di centrodestra in città, meno di 4 anni fa, quando a livello nazionale il vento in poppa e i sondaggi favorevoli disegnavano tutto un altro futuro. Ed è anche per questo che fa sorridere la maldestra offensiva mediatica degli esponenti leghisti verso l’amministrazione teramana, soprattutto perché sono sotto gli occhi e nella memoria di tutti i cittadini i grandi traguardi ottenuti da un partito che in Abruzzo esiste sui simboli delle schede elettorali, ma meno nei territori. Solo per amor di cronaca, basterà elencare i grandi successi leghisti della Provincia di Teramo: ad un deputato assente più della metà del tempo in Parlamento è stato necessario affiancare un collega paracaduto ed eletto nelle fila del M5S; al consigliere più votato alle ultime elezioni regionali è servito un anno per trovare posto nella Giunta, evidentemente decisa altrove; nonostante la vittoria alle elezioni di secondo livello in Provincia, è stata proprio la Lega a tenere in ostaggio il Presidente dalla stessa sostenuto per quasi 3 mesi, riuscendo a lasciare l’Ente senza giunta n mezzo a persistenti malumori; non ultimo, il neo coordinatore provinciale fino ad oggi aveva incrociato la Lega solo come avversaria nel ballottaggio nel proprio comune. Eppure, incredibilmente, tutti i personaggi sopra menzionati hanno un solo chiodo fisso, il degrado e la decadenza della Città di Teramo, oltre alla necessità di riprendersela”.
La replica. “Sono convinta che la città di Teramo abbia bisogno di un cambio di passo – dice invece il commissario cittadino Arianna Fasulo – Le diverse critiche costruttive sollevate da Jwan Costantini entrano nel merito di diverse problematiche presenti sul territorio, e tutte di competenza strettamente comunale, generate da una miope amministrazione. Mentre le critiche del PD teramano sono strumentali, critiche fatte da chi probabilmente non conosce le principali differenze di competenza tra materie comunali e regionali, come ad esempio l’illuminazione del porto che è di esclusiva competenza regionale.”
E prosegue: “L’attacco sferrato al sindaco Costantini dunque non trova un obiettivo fondamento e non risponde nemmeno alle istanze che tanti teramani manifestano”.
La Fasulo sottolinea: “credo che la politica sia la più nobile missione di servizio al cittadino, trattando e risolvendo gli argomenti vicini alla città, alle attività e i teramani. Teramo in questi anni è stata abbandonata. Sulla sicurezza, installazione di poche telecamere, un aumento di furti, poca prossimità con il commercio e le periferie, su queste tematiche come intende rispondere il PD su una sua staticità amministrativa?”.
Le parole di D’Eramo. “Accusare l’On. Giuseppe Bellachioma di assenteismo dai lavori della Camera dei Deputati, ben sapendo che lo stesso sta combattendo da due anni contro il cancro, è un atto di vergognosa vigliaccheria politica. Una violenza verbale e culturale degna della peggiore sinistra, che della insensibilità e dell’assenza di principi e valori ha fatto da sempre il proprio tratto distintivo”. Cosi in una nota il Deputato e Segretario della Lega Abruzzo On. Luigi D’Eramo, che prosegue: “Da parlamentare della Repubblica, e da cittadino abruzzese, mi vergogno che ci siano politici, o presunti tali, che macchiano con questa violenza verbale l’onorabilità dei nostri concittadini. Chiedo ufficialmente al sindaco di Teramo, Gian Guido d’Alberto, di condannare tali parole e prendere senza indugio le doverose distanze affinché l’amministrazione comunale da lui guidata non venga ricordata esclusivamente per un atto così barbaro fatto da gente che lo sostiene politicamente. E nello specifico mi riferisco ai gruppi civici di centrosinistra del Comune di Teramo, Bella Teramo, Fare grande Teramo, Insieme Possiamo e Teramo Vive”.