Sono ore decisive per capire in quale impianto giocherà l’Adriatica Press Teramo nella prossima stagione (Serie B che inizierà il 7 ottobre).
Da un’analisi dei costi l’assessore allo sport Antonio Filipponi ha evidenziato come il PalaScapriano, impianto che ha visto anche la Serie A e tornato in gestione al Comune, possa restare aperto solo per le partite domenicali (utenze che si aggirano sui 200mila euro annuali).
Dall’altra parte il club del presidente Ermanno Ruscitti vorrebbe allenarsi al palazzetto dello sport almeno un paio di volte a settimana, per poi giocare lì gli impegni di campionato previsti.
Si cerca una soluzione che arriverà nelle prossime ore durante un incontro tra le parti. Attualmente il Teramo Basket 1960 ha indicato alla Lega Pallacanestro il PalaSanNicolò come impianto per la prossima stagione e tale rimarrà se con il Comune non si riuscirà a trovare l’intesa per far svolgere al Palaskà un paio di sedute di allenamento settimanali.
“Io spero ancora che la questione possa risolversi – spiega il presidente Ruscitti – Altrimenti saremo costretti a fare una scelta differente”.
Il PalaScapriano, insomma, potrebbe diventare una cattedrale nel deserto, i cui tempi d’oro vissuti in passato rischiano di rimanere nell’album dei ricordi.