Commissione di Garanzia e Controllo, convocata dal presidente e consigliere comunale Franco Fracassa, per approfondire la querelle tra amministrazione comunale e Teramo Ambiente, alla presenza del presidente Bozzelli e dell’Ad Pelagatti.
“E’ stata una delle Commissioni più belle degli ultimi anni – ha sottolineato Fracassa di Futuro In – La Teramo Ambiente è la partecipata più importante del Comune e mi dispiace solo che da alcuni sento dire sia stato un appuntamento inutile, oltretutto con la presenza della controparte”. E ancora: “Con un accesso agli atti, ho avuto una documentazione riguardante il Pef che non era prima nelle nostre disponibilità. Mi chiedo se con questi dati, non sia adesso il caso di ripetere il consiglio comunale che ha approvato dei tagli alla TeAm. Conoscendo questa documentazione, tutti i consiglieri avrebbero votato alla stessa maniera?”.
Mario Cozzi (Forza Italia) attacca direttamente l’attuale gestione del sindaco Gianguido D’Alberto: “Io non mi sento rappresentato dal modo di fare del primo cittadino. Il mandato dell’attuale governance della TeAm scade a fine anno, bastava continuare in una corretta gestione dei rapporti e di conseguenza attendere per il rinnovo delle cariche. Chi oggi amministra deve ricordare che è stato prima all’opposizione e che il ruolo di sindaco va interpretato in altra maniera. Abbiamo bisogno di figure mature, che gestiscano anche certe problematiche dentro quattro mura. La strada più semplice e idonea per i crediti vantati dalla Teramo Ambiente, stava nel cercare un accordo transattivo. Invece si è creata solo confusione e sono stati approvati degli atti senza il parere di un ufficio legale. E’ necessario urgentemente avere un parere in tal senso”.
Maurizio Salvi, consigliere di Futuro In, specifica: “Facendo l’accesso agli atti sono emerse verità diverse. La TeAm ha presentato in ritardo il Pef perché aspettava informazioni dal Comune che sono arrivate solo lo scorso febbraio, informazioni riguardanti spese di manutenzione della discarica La Torre e la nascita delle isole ecologiche. Il taglio di 540mila comporterà una perdita d’esercizio per l’azienda ed è necessario un parere legale. Questo sindaco litiga con la Ruzzo Reti, litiga con il Bim, litiga con la TeAm… con questo atteggiamento arrogante e spocchioso non andremo lontano”.
Fracassa sottolinea che senza il parere “si rischia il debito fuori bilancio”.