Un stravolgimento della volontà politica che grazie all’attuazione delle proposte della Lega con il Governo Conte I aveva provveduto all’estensione fino al 2033. La sentenza del Consiglio di Stato mette a rischio migliaia di posti di lavoro sul territorio abruzzese, si tratta quasi sempre di piccole imprese a gestione familiare, una “follia giuridica”. Non si capisce come mai in altri Paesi, come per esempio la Spagna, si è provveduto a rinnovare le concessioni anche fino a 70 anni, mentre in Italia viene totalmente stravolta la volontà del Parlamento e del Governo da un provvedimento giudiziario.
Se qualcuno pensa di svendere le nostre spiagge ai grandi gruppi turistici stranieri o finanziari, troverà la ferma opposizione della Lega a tutti i livelli.” – dichiarano i parlamentari abruzzesi della Lega Salvini Premier, il Sen. Alberto Bagnai, i deputati Luigi D’Eramo, segretario regionale Lega Abruzzo, Antonio Zennaro e Giuseppe Bellachioma.