Il Comitato per la riqualificazione di via Risorgimento porta della Val Vibrata e due gruppi consiliari (Martinsicuro e Villa Rosa bene comune ed Europa Verde) manifestano tutto il proprio malessere per la mancata convocazione al vertice in prefettura sul problema, ancora irrisolto, della chiusura della 259.
“Nonostante le forze di minoranza, Europa verde e Martinsicuro e Villa Rosa bene comune, insieme al Comitato, avessero chiesto formalmente di essere parte di questo tavolo”; si legge nella nota, “il rifiuto è arrivato pronto e deciso, dando luogo ad un consesso privo dei più basilari principi democratici negando un contraddittorio dovuto e partecipato. È mancata anche una condivisione successiva, che avrebbe compensato in parte l’accesso negato, nonostante avessimo richiesto da lunedì un lavoro congiunto per imprimere una direzione unitaria a tutte le possibili soluzioni.
La ristretta minoranza di questa città, nei soli due mesi dal suo insediamento, ha presentato diversi atti formali al sindaco e la sua giunta, ma quasi tutti sono rimasti senza risposta o senza essere presi in carico.
Il sindaco ha ribadito pubblicamente varie volte l’importanza della partecipazione e coinvolgimento della minoranza per un lavoro condiviso, eppure questa situazione dimostra come nei fatti invece non ci sia la volontà e la consuetudine per questo tipo di collaborazione”.