“Tanti nemici, tanto onore”. E’ questa la frase che meglio di altre mi permette di rispondere ai vili attacchi a me rivolti”. A commentare così la richiesta di sfiducia venuta dai capigruppo e consiglieri eletti nella coalizione di Francesco Comignani; è proprio Antonio Gambacorta, presidente del consiglio comunale di Silvi.
“Ho sempre tutelato le minoranze, che, approfittandosi della mia signorilità, hanno inscenato dei ‘teatrini’, per i quali hanno già pagato per il malumore ed i commenti da parte della cittadinanza. Le convocazioni dei capigruppo, alle quali solo la capogruppo del Movimento 5 Stelle ha sempre risposto e partecipato; talvolta sono saltate solo per motivi di tempistica, precedute però sempre da chiamate effettuate dal sottoscritto ai nominati capigruppo, ricordando che le comunicazioni sono state inviate anche al consigliere Rocchio Giovanni, quale primo eletto della lista “Silvi Ripartiamo”, in assenza di comunicazione al sottoscritto ed al Segretario della nomina dello stesso da parte del suo gruppo consiliare.
Il Consiglio Comunale del 16/11/2018 è stato da me convocato nel minor tempo possibile (richiesta protocollata il 05/11/2018), nonostante io mi trovassi a Pisa, per un importante intervento chirurgico al quale si è sottoposto un membro della mia famiglia e nonostante la normativa indicasse in 20 i giorni utili per la convocazione, pena l’intervento del Prefetto, mi sono adoperato per riconoscere il carattere di urgenza ad una richiesta della minoranza.
Sono stato sempre propenso al dialogo ed al confronto, ma, da oggi, purtroppo, mi vedrò costretto a silenziare in Consiglio Comunale tutti coloro che dimostreranno una mancanza di educazione che tutti noi eletti dalla cittadinanza dovremmo avere nei confronti della stessa. Si precisa che il Responsabile Provinciale del partito dei Fratelli d’Italia esprime pieno consenso ed appoggio per l’operato del sottoscritto”.