Silvi. I consiglieri comunali di minoranza scrivono al Prefetto per la mancata approvazione del Bilancio consuntivo 2018 scaduto ormai lo scorso 30 aprile, con il rischio scioglimento del consiglio comunale così come è previsto dalla legge. A dirlo è proprio l’opposizione composta da Partipilo, Rocchio, Comignani e Di Francesco.
“Dopo i dubbi sul bilancio di previsione, ancora ritardi per l’approvazione del bilancio consuntivo, ricordiamo scaduto il 30 Aprile e ad oggi ancora nessuna convocazione per l’eventuale consiglio di discussione e approvazione e nessun atto propedeutico pronto e approvato, inoltre, dirigente del settore finanziario rimosso dall’incarico, Sindaco e Assessore di riferimento che volano ad Anversa per farsi fotografare in un’aula semi deserta”.
“Il ritardo dell’approvazione è dovuto al fatto che il consuntivo 2018 chiude con un disavanzo notevole che dovrà essere ripianato con le risorse del bilancio di Previsione 2019 con gravi ripercussioni su tutti i settori”, tuonano i consiglieri. “Questo lo scenario del comune di Silvi alla vigilia della stagione estiva, con nessun cantiere aperto, pulizia del verde pubblico e erbacce che invadono i cortili delle scuole di ogni ordine e grado della città e che impediscono ai bambini di poter usufruire degli spazi all’aperto e la possibilità che a causa di una grave inadempienza procedurale, relativa all’approvazione del Documento di Programmazione, vengano bloccate le attività e i margini operativi dei vari settori”.
“Se questo era il cambiamento, la progettualità e le azioni immediate, tanto auspicate dalla nuova amministrazione, con un disavanzo di circa due milioni di euro in un solo anno amministrativo , senza che ci sia stata alcuna opera o attività incisiva, e lo spettro del prossimo predissesto finanziario, annunciato già da noi all’indomani dell’approvazione del bilancio di previsione; si prospettano mesi e anni bui per la cittadina adriatica. Siamo fortemente preoccupati”, concludono, “e lo abbiamo a piu’ riprese segnalato e dichiarato, della incapacità amministrativa della nuova Giunta e del fatto che i pur volenterosi consiglieri siano stati piu’ volte messi nelle impossibilità di poter operare, ma spesso i nostri appelli e le nostre proposte sono rimaste inevase o addirittura tacciate da parte della maggioranza come strumentali e sterili. Oggi constatiamo che anche la cittadinanza piu’ disinteressata si è resa conto del totale abbandono, assenza e lassismo in un solo anno di amministrazione, una città allo sbando totale, dopo i due anni di gestione commissariale e un solo anno della nuova maggioranza”.