La sentenza Poliservice, con l’azzeramento del nuovo Cda della società multiservizi della Val Vibrata, anima il dibattito politico.
In una nota al vetriolo il coordinamento della Val Vibrata di Fratelli d’Italia affonda il colpo.
“Con una forzatura, calpestando lo statuto ed il codice civile, si è voluto imporre un consiglio di amministrazione contro ogni minima regola amministrativa e di democrazia”, si legge in una nota.
“Ma la cosa raccapricciante è che l’operazione è stata condotta dai principi dei fori di Santa Maria a Vico e Palazzo Saliceti , con il supporto della suprema cassazione del Paese del Gusto.
Questi soloni, animati solo dalla sete di poltrone, hanno forzato la mano fino all’inverosimile ottenendo la bocciatura del nuovo Cda e la perdita del nuovo rappresentante designato dall’Unione dei Comuni della Val Vibrata.
Speriamo che tale cieco ed arrogante comportamento non procuri ulteriori danni alla società, partecipata da comuni e Unione, oltre ai gia’ procurati danni di immagine ed economico per le spese legali sostenute.
Ora si impone una riflessione seria all’interno della società che gestisce il servizio per i 12 comuni della Val Vibrata al fine di dare i dovuti servizi ai cittadini e recuperare il tempo perduto per brama di potere”.