Sant’Omero. Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere, a Sant’Omero si è accesa una polemica di natura politica e non solo.
Sui social si è accesa una disputa tra il consigliere comunale di minoranza, Enrico Di Egidio e sul gruppo di maggioranza. L’iniziativa di donare un fiore alle donne è stata si patrocinata dall’amministrazione civica, ma perfezionata da un’attività privata con due punti di consegna: Sant’Omero e Garrufo. Tralasciando, e questa la polemica, la frazione di Poggio Morello. Cosa che ha animato anche una vivace discussione sui social dopo la presa di posizione di Enrico Di Egidio.
“Qualcuno deovrebbe dare una spiegazione per questa lodevole iniziativa”, scrive il consigliere di Sant’Omero Futura, ” che si è svolta solo a Sant’Omero e Garrufo, ma non a Poggio Morello. Devo pensare, tristemente, che in questo Comune esistono a questo punto donne di serie A e di serie B? Le donne poggesi non si meritavano di ricevere un fiore come tutte le altre donne del nostro Comune? Io direi proprio di sì, anche se purtroppo così non è avvenuto.
Lungi da me fare campanilismo, come tante teste malpensanti immaginano, anzi cerco di combatterlo da sempre, soprattutto quando altri, al contrario, dimostrano di farlo periodicamente.
Forse non era questo il momento giusto per fare polemiche, specialmente in questa giornata commemorativa, ma non riesco a starmene in silenzio quando vedo questo modo di fare, di amministrare, è ora di finirla.
Non ammetteranno mai di aver sbagliato e con la loro superbia di avere sempre ragione continuano a fare errori e, come in questo caso, nel dare tristi risposte e giustificazioni campate in aria a cittadini che chiedono il perché di questa scelta, motivandola come “un’iniziativa lodevole di un privato a cui il comune ha concesso il patrocinio. Tutto giusto nella forma, ma non nella realtà dei fatti”.