Seduta che si è riunita al PalaMaggetti per dare la possibilità anche a tanti cittadini di assistere ad un momento istituzionalmente importante e a cui hanno preso parte molti sindaci della costa teramana e dell’immediato hinterland, il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, il Governatore Marco Marsilio, il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, alcuni ex sindaci della Città delle Rose quali Nicola Crisci e Franco Di Bonaventura, ex amministratori e dirigenti politici.
Prima dell’inizio dei lavori è stato intonato l’Inno d’Italia cantato a cappella dal coro locale. Nugnes ha confermato che la sua Giunta, composta prevalentemente da giovani, avrà un filo diretto con la cittadinanza. E’ stata l’occasione per nominare anche il nuovo Presidente del Consiglio, incarico ricoperto dall’avvocato Gabriella Recchiuti.
In apertura di seduta, però, è stata Teresa Ginoble, in qualità di “consigliera anziana”, ad illustrare le varie procedure tecniche previste in questi casi. La stessa presidente ha tra le altre cose confermato che a fine ottobre il fratello, l’ex parlamentare Tommaso Ginoble, ha presentato le dimissioni da consigliere comunale. La surroga però potrà avvenire solo nella prossima seduta che probabilmente ci sarà già entro metà novembre. Al posto di Ginoble entrerà in consiglio l’ex assessore Nicola Petrini.
Nominati anche i capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio. Paolo De Nigris per Azione, Simona Di Felice per Altracittà-Casa Civica-Volt, Christian Aceto per Under, Annalisa D’Elpidio per Operazione Turismo. Ci sono poi i capigruppo dell’opposizione, Teresa Ginoble, Sabatino Di Girolamo, William Di Marco, Rosaria Ciancaione e Francesco Di Giuseppe
Intanto, non è mancata una nota polemica, sollevata proprio dal capogruppo di Fratelli d’Italia Di Giuseppe. Ha chiesto di posizionarsi a destra dei banchi dell’assise. Invece la sua collocazione al momento è a sinistra perché sul lato destro si siedono gli esponenti della maggioranza, così come voluto dal capogruppo di “Fare per Roseto” Enio Pavone. Di Giuseppe ha avanzato formale richiesta al sindaco protocollando l’atto con il quale chiede appunto di sedersi a destra.