Tre euro e 50 centesimi a settimana. E’ l’incidenza dell’aumento dell’imposta di soggiorno per i turisti che quest’anno sceglieranno nuovamente di trascorrere le vacanze a Roseto.
L’assessore Lorena Mastrilli ha replicato, nel corso di una conferenza stampa, alle polemiche nate in questi giorni e sollevate dalle forze di opposizione che hanno contestato sia l’aumento, sia il periodo di applicazione dell’imposta che va dal primo aprile al 31 ottobre. All’incontro con la stampa era assente il sindaco Mario Nugnes, collegato in remoto da casa perché risultato positivo al covid. Confermata l’esenzione degli under 14.
Polemiche dunque rispedite al mittente. C’è comunque la volontà da parte di Roseto di coinvolgere anche gli altri Comuni costieri teramani in un piano che determini un’unica imposta, uguale per tutta la fascia costiera in questione. Ipotesi che il sindaco Nugnes aveva già formulato in un incontro a Silvi, prima della sua elezione. Cancellare l’imposta non avrebbe alcun senso secondo l’assessore Mastrilli.
I fondi incassati con la tassa di soggiorno dovranno essere chiaramente utilizzati per il decoro della città, per eventi mirati, per l’implementazione di servizi offerti dall’Ente. Un espetto ribadito dalla consigliera Annalisa D’Elpidio.