Evento centrale della Festa Civica sarà proprio il dibattito dal titolo “Dove va l’Europa? Le sfide economiche, sociali e politiche verso le elezioni 2019″, un momento di riflessione sulle problematiche e le prospettive dell’Europa e sul ruolo giocato dall’Italia, alla luce dell’avanzata dei movimenti sovranisti e populisti, delle tensioni nella gestione dei flussi migratori, dei nuovi rapporti di forza tra Russia e Stati Uniti.
A portare i saluti di apertura sarà il presidente dell’associazione “Sguardi” Paolo De Nigris, a introdurre il dibattito sarà poi Giulio Cesare Sottanelli, presidente della Banca del Gran Sasso d’Italia. A discutere del tema ci saranno come relatori Ernesto Auci, Presidente Firstonline e già direttore de Il Sole 24 Ore, Antonella Ballone, imprenditrice e presidente Eurolines Organization, Luciano D’Amico, docente e rettore emerito Università di Teramo, Giuseppe Mauro, docente ed economista e Salvatore Santangelo, docente ed esperto di politica internazionale. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Nicola Catenaro. La Festa Civica proseguirà dopo il dibattito con un aperitivo cenato e con la musica della band “Accessori Anni ‘60”.
“Per il secondo anno consecutivo siamo felici di creare un momento alto di dibattito e di approfondimento su un tema che ci riguarda tutti da vicino come cittadini, come quello dell’Europa e del suo futuro – spiega Paolo De Nigris il presidente dell’associazione “Sguardi” – la nostra associazione vuole contribuire a offrire degli spunti grazie al contributo dei nostri ospiti, visto anche che a maggio saremo chiamati alle urne a scegliere i nostri rappresentanti al Parlamento europeo. L’Europa sembra a volte un tema lontano invece condiziona e influenza moltissimo anche le scelte locali e le opportunità dei vari territori di competere e crescere. Il dibattito vuole essere un momento di confronto per capire come è destinato a cambiare il patto che oggi lega gli Stati e i cittadini con l’Europa e quanto conterà sulle evoluzioni future il ruolo e la posizione che assumerà l’Italia. Speriamo, come accaduto l’anno scorso, di stimolare una riflessione e aprire un dibattito che coinvolga cittadini, rappresentanti del mondo produttivo e delle associazioni e istituzioni”.