Roseto. “Sono molto orgoglioso che la Città e l’amministrazione comunale tutta, insieme a parte delle opposizioni, ieri abbiano messo in campo ogni sforzo e fatto tutto il possibile per raggiungere un traguardo che potrebbe essere storico per la nostra comunità: cioè l’ottenimento del commissariato di Polizia a Roseto. Certo adesso manca solo il parere degli organi competenti, ma come amministrazione possiamo sostenere di aver fatto tutti i passaggi affinché questo risultato possa compiersi nel giro di poco tempo”. E’ quanto dichiara il sindaco Sabatino Di Girolamo, insieme ai capigruppo di maggioranza, a conclusione del Consiglio comunale durante il quale si è dato il via libera alla disponibilità di un terreno a nord di Roseto sul quale poter edificare la sede definitiva del commissariato di Polizia.
“Tengo a ringraziare l’arma dei Carabinieri, il comandante Tarantino e tutti coloro che hanno lavorato a Roseto, per la sicurezza che finora hanno garantito alla Città nonostante i pochi uomini e i pochi mezzi a disposizione. Non sfugge tuttavia che proprio i numeri della popolazione, cresciuta in maniera esponenziale, e la percezione diffusa della microcriminalità, richiedono sulla costa il supporto di forze aggiuntive al lavoro già preziosissimo che garantiscono oggi i Carabinieri. Dispiace che il sindaco di Atri perda di vista le complessità e le necessità di un intero comprensorio, nascondendosi dietro problemi di bon ton istituzionale. Bon ton che da parte del sottoscritto non è mai venuto a mancare visto che non ho mai ritenuto di denigrare pubblicamente le azioni dell’amministrazione atriana o di sminuire gli immobili a disposizione della città ducale. Al contrario non ho ricevuto invece la stessa diplomazia. Tengo invece a ringraziare e a esprimere il mio pubblico apprezzamento per quei consiglieri di opposizione che hanno guardato oltre gli steccati politici per fare il bene di Roseto e votare favorevolmente la nostra proposta di delibera”.
“Grazie dunque a nome mio e dei capigruppo del Pd, Roseto Protagonista, Di Girolamo sindaco, e Bene Comune ai consiglieri di minoranza Alessandro Recchiuti, Nicola Di Marco, Rosaria Ciancaione e Mario Nugnes. Dispiace per il voto di astensione di Enio Pavone e Angelo Marcone che hanno perso un’occasione per dimostrare di saper lavorare collegialmente a un traguardo importante per Roseto tutta”. “Se anche lo stesso Pavone”, conclude il Sindaco di Roseto, “ha ammesso di aver speso la sua amministrazione per questo obiettivo, non si giustifica, né si comprende la sua scelta si astenersi da una votazione tanto significativa. Ieri è stata scritta una bella pagina politica da maggioranza e parte delle opposizioni, peccato che qualora arrivi l’ambito traguardo, non ci sarà la firma dei consiglieri Pavone e Marcone”.
TENTATIVO DI BECERA STRUMENTALIZZAZIONE. Tuttavia, la delibera con cui Di Girolamo ha portato all’attenzione l’oggetto, secondo l’ex Sindaco e Capogruppo Enio Pavone ed il Capogruppo Angelo Marcone, sarebbe stata “insufficiente per cercare di ottenere la sede del Commissariato di P.S. a Roseto degli Abruzzi, in quanto priva di risposte concrete visto che, in sostanza, si mettono a disposizione dei locali all’interno di un condominio ed una “molto ipotetica ipotesi di costruzione di una sede entro il 31/12/2022” di cui non vi è traccia di alcun progetto, né di alcun imprenditore interessato ad un accordo urbanistico pubblico –privato. Pertanto, essendo realmente interessati come tutta la Città di Roseto a far sì che il Commissariato di P.S. possa essere dislocato sul nostro territorio, non soddisfatti per i motivi sopra esposti, della proposta presentata dall’Amministrazione comunale, ci siamo astenuti. Si poteva e si doveva fare di più, per esempio trovando dei locali di privati idonei già disponibili, non operando quella scelta di spostare la sede della Tenenza della Guardia di Finanza dal “Prust Monti” alla palazzina cosiddetta “Casa Campanella” nella zona sud di Roseto. Quella palazzina è assolutamente il posto più indicato per una risposta immediata visto che si stanno completando i lavori di adeguamento con circa 600 mila euro di spesa”.
“Chi forse non permetterà alla Città di essere sede del Commissariato di P.S.”, concludono, “non siamo sicuramente noi ma il Sindaco Di Girolamo e la sua Amministrazione che hanno trattato in maniera approssimativa e senza proporre una soluzione concreta ed immediata che possa essere realmente accettata dal Ministero, quale la sede del Commissariato di P.S.”.