Roseto. Casa Civica chiede un segnale all’amministrazione: “si aumentino gli investimenti per il turismo e usiamo i soldi della tassa di soggiorno per dare un segnale agli operatori turistici e alla città, il momento è eccezionale e va affrontato con misure straordinarie”
“Viviamo una situazione di emergenza eccezionale e il turismo rosetano ne pagherà i danni: cosa aspetta il Comune a fare la sua parte? È il momento di usare i soldi della tassa di soggiorno per investire e dare un segnale agli operatori turistici. Mentre si aspettano le misure del governo e della Regione c’è qualcosa che il Comune può e deve fare: ‘innalzi subito dal 25% fino al 50% la quota percentuale degli introiti della tassa di soggiorno che deve essere reinvestita nel turismo e convochi al più presto un consiglio comunale per approvare la proposta’. Servono misure straordinarie e servono subito, prima che sia troppo tardi”.
Così Mario Nugnes, consigliere comunale di Casa Civica Roseto interviene sulla situazione del turismo rosetano e sulle azioni necessarie da intraprendere per aiutare gli operatori e la città. “Il Comune è immobile e si tiene i soldi della tassa di soggiorno fermi in cassa, o peggio li spende per fare altro, mentre gli operatori vedono ogni giorno cancellarsi le prenotazioni per l’estate. In un momento di crisi così eccezionale non si può pensare di agire come se nulla fosse, vanno usati strumenti eccezionali: usiamo i soldi della tassa di soggiorno per attirare a Roseto un evento di richiamo nazionale per la prossima estate visto che molti eventi e festival vengono riprogrammati e posticipati proprio in queste ore. Questo potrebbe essere un primo segnale. Avevamo già depositato una mozione che chiedeva una pianificazione organica degli introiti della tassa e una programmazione per tempo, ma niente si è ancora mosso. Ricordiamo al Sindaco che oltre a pagare i danni della crisi causata dall’epidemia in corso, il turismo rosetano paga anche l’immobilismo dell’amministrazione che non riesce a far partire un tavolo sul turismo e che a marzo inoltrato non ha ancora programmato nulla della stagione estiva”.
“Le altre città della costa adriatica reagiranno in modo forte, mettendo in campo azioni concrete e investimenti, e noi cosa facciamo? Aspettiamo immobili il collasso del nostro sistema turistico? Sindaco Di Sabatino, è ora di svegliarsi e dare qualche risposta alla città”, conclude Nugnes.