Così il Sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo prende posizione sul tema dopo aver colto l’apprensione degli operatori del settore che temono fortemente ripercussioni negative sulle presenze a causa della ribalta mediatica sullo stato dei collegamenti abruzzesi con la capitale.
“Da sindaco – continua – della seconda città più grande della provincia di Teramo, peraltro a spiccata vocazione turistica come Roseto, non posso non condividere le preoccupazioni degli operatori e di Assoturismo Confesercenti circa l’immagine negativa che viene restituita delle nostre infrastrutture su cui certamente vanno fatti sforzi più incisivi per la messa in sicurezza. Dopo il terremoto, le nevicate, e le indagini scattate in seguito ai casi di inquinamento dell’acqua del Gran Sasso, di certo gli operatori non possono fronteggiare da soli una ribalta mediatica che può danneggiare il nostro comparto turistico. Peraltro, lo dico da sindaco che per primo ha introdotto in questa provincia l’imposta di soggiorno con la ferma intenzione di destinare gli introiti a investimenti sul turismo. Tuttavia, son ben conscio che se da un lato si chiedono sacrifici agli operatori – come la mia amministrazione ha ritenuto giusto fare per contribuire a sostenere un settore vitale per la nostra provincia – dall’altro come istituzioni abbiamo anche il dovere non lasciare soli gli imprenditori del turismo alle prese con le calamità naturali e con le sciagure che riverberano i loro effetti anche in casa nostra come quella del ponte di Genova. Confesercenti Assoturismo chiede un tavolo tecnico e politico per studiare azioni di marketing e di contrasto alle ripercussioni d’immagine che stanno penalizzando il territorio. Ebbene Roseto – e come spero anche altri – sarà dalla loro parte. È per questo che chiedo ai colleghi sindaci della costa di unirsi a me e di sostenere le associazioni di categoria, i piccoli imprenditori e gli operatori tutti, per le future azioni che verranno messe in campo a tutela del comparto turistico”.
“Uno sforzo istituzionale corale – continua – a supporto di questa battaglia credo sia doveroso per un settore che tanto restituisce in termini economici e produttivi alle nostre comunità. È per questo che chiedo anche al sindaco del capoluogo Gianguido D’Alberto di dare forza e collegialità a queste rivendicazioni con il suo contributo istituzionale, così come chiedo un impegno in tal senso a entrambi i candidati alla presidenza della Provincia di Teramo. Del resto, sono certo che i sindaci Giuseppe D’Alonzo e Diego Di Bonaventura, come appassionati e autorevoli esponenti delle aree interne del teramano, abbiano ben chiaro quanto possa essere importante una battaglia istituzionale fatta per evitare di tagliare fuori Teramo e le sue comunità dai percorsi turistici e dai collegamenti con la capitale. Sono certo di potermi affidare alla loro sensibilità istituzionale per evitare che una campagna politica condotta sulla sicurezza delle infrastrutture, certamente indispensabile e condizione basilare, non debba ritorcersi contro gli sforzi già immani che fanno i nostri operatori per tenere alta la bandiera dell’Abruzzo, del nostro mare, e delle nostre montagne che proprio nei visitatori laziali vedono una bella fetta di presenze”.
“Sono certo che i colleghi sindaci vogliano rispondere insieme a me a questo a appello e rendersi disponibili sin da subito per sostenere le battaglie a cui i nostri operatori, rappresentati validamente dalle associazioni di riferimento, saranno chiamati nei prossimi mesi”, conclude Di Girolamo.