Roseto. “E’ veramente incredibile dopo circa due anni e mezzo di promesse non mantenute, di annunci sfumati, di oppressione fiscale ai cittadini rosetani (vedasi TARI, colonia anziani, buoni pasto, parcheggi a pagamento, tassa di soggiorno e chi più ne ha più ne metta), leggere sui quotidiani, invece che un bilancio di metà mandato con l’elenco degli obiettivi raggiunti, una lista di problemi da risolvere e che già si era promesso di risolvere in campagna elettorale!”
Lo denuncia Roseto al Centro, spiegando che “in pratica i consiglieri del Pd di Roseto degli Abruzzi hanno decretato il fallimento dell’Amministrazione Ginoble-Di Girolamo mettendo in mora il proprio Sindaco, ricordandogli una serie di obiettivi già scritti nel programma del 2016 e che, ad oggi, loro stessi dichiarano che non sono stati raggiunti. Si evidenziano inoltre una totale chiusura e mancanza di comunicazione, nonché di trasparenza, degli atti amministrativi ed una assoluta incapacità da parte del Sindaco, Sabatino Di Girolamo, di governare la Città di Roseto degli Abruzzi. Un clamoroso autogol mediatico da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico rosetano nei confronti del suo primo cittadino, esponente peraltro del medesimo partito. Non vorremmo che, visto il totale fallimento dell’azione amministrativa della Giunta Ginoble-Di Girolamo, tutto ciò fosse il pretesto per un abbandono anticipato da parte del Sindaco.
Il Movimento Politico “Roseto al Centro” continuerà, “nel rispetto del ruolo che i cittadini gli hanno assegnato, ad evidenziare i macroscopici errori del monocolore Pd che governa la Città, ad esercitare sempre quel ruolo di opposizione costruttiva, attenta e propositiva nell’interesse della collettività. Concludendo non ci resta che sottolineare come purtroppo l’Amministrazione Ginoble-Di Girolamo stia ridicolizzando la nostra Città a livello regionale e che Roseto ed i rosetani non meritano un trattamento simile”.
Non si lascia attendere la replica del Partito Democratico rosetano che afferma di non aver “sfiduciato in alcun modo il Sindaco Di Girolamo, al contrario ha lodato la sua capacità di risanamento, di visione sui progetti strategici e la prodezza avuta nel cogliere le opportunità offerte dalla filiera istituzionale. Come gruppo del Pd abbiamo solo enucleato i punti che riteniamo fondamentali per il prosieguo del mandato affidatoci dai cittadini come è naturale che sia. Il nostro era un documento di indirizzo politico altro che sfiducia. Evidentemente il consigliere Enio Pavone ha letto il testo svogliatamente ed estrapolato solo ciò che faceva comodo leggere pur di non ammettere che Di Girolamo è stato costretto a fare i conti col disastro lasciato dalla sua vecchi amministrazione che ha pesantemente ipotecato la stabilità economia dell’ente, visto che hanno lasciato un deficit da 3 milioni di euro di cui si è fatta carico la nostra amministrazione”.
“Nonostante questo in due anni abbiamo messo in sicurezza i conti, cosa certificata non dai consiglieri di maggioranza ma dall’organo dei revisori dei conti che, nell’ultima relazione ha sancito in maniera netta il risanamento dell’ente compiuto da questa amministrazione. Ragion per cui Pavone avrebbe fatto meglio a tacere, piuttosto che offrire una lettura volutamente travisata del nostro documento”.