Regolamento consiglio comunale di Roseto: “basta menzogne da Nugnes”

“Il Comune di Roseto, come ricordato dalla minoranza in varie occasioni durante la lunga assise, era dotato di un regolamento approvato all’unanimità più di vent’anni fa e che, sebbene avesse bisogno di un aggiornamento, con una maggioranza aperta al dialogo e al confronto, si sarebbe potuto modificare nei tempi e modi giusti, come già avvenuto nel passato. Non vi era nessuna necessità impellente di approvarne uno “ex novo” visto che, negli ultimi vent’anni, i predecessori di Nugnes lo hanno utilizzato per discutere di tutto, dagli aumenti spropositati della TARI, al PRG di Nigro, fino al Piano Spiaggia, passando per innumerevoli bilanci”.

Così Umberto Valentini, Coordinatore Comunale Fratelli D’Italia Roseto e tutto il Direttivo Comunale FDI locale.

“L’Amministrazione Nugnes, chiusa a riccio, sorda ad ogni proposta e piena di attriti interni che hanno portato perfino all’assenza di Pavone per gran parte del consiglio, si è resa protagonista della pagina più vergognosa della storia politica rosetana. Prima la conferenza stampa trasformata in uno scorretto tiro al bersaglio nei confronti del nostro Capogruppo Francesco Di Giuseppe, poi gli attacchi gratuiti che sono partiti sin dalle comunicazioni preliminari del consiglio e proseguiti, in maniera scomposta, durante tutta la durata dell’assise. Solo il nostro rispetto per le Istituzioni e la nostra maturità umana e politica hanno evitato che la seduta sfociasse in altro”.

E ancora: “Questi atteggiamenti testimoniano una tensione estrema, dettata dal terrore di non poter approvare in modo immediato il regolamento portato venerdì in consiglio, necessità dovuta probabilmente a questioni “delicatissime” che la maggioranza porterà prossimamente in aula e che necessitano, evidentemente, di un “bavaglio” efficace da mettere alla minoranza, proprio attraverso la ghigliottina del nuovo regolamento”.

Il comportamento della Presidente del Consiglio, infine, merita una menzione particolare: dopo le batoste incassate dalle scorse sentenze, ci aspettavamo un approccio più cauto, attento e perfino “gentile”, vista la sua delega tanto pubblicizzata. Invece abbiamo dovuto constatare purtroppo, non solo la sua inopportuna presenza alla conferenza stampa su citata, ma anche una conduzione del consiglio tutt’altro che imparziale, fatta di continui richiami all’opposizione e fin troppo permissiva nei confronti della sua maggioranza, sempre giustificata, anche quando eccedeva nelle parole e offese. Non basteranno menzogne sui comunicati stampa, sproloqui, attacchi e sottili minacce (sia in assenza che in presenza) per intimorire il nostro capogruppo e il nostro Partito”.

“La nostra presenza in sala consiliare, così come le riprese video, smentiscono categoricamente i lunghissimi quanto inutili comunicati della maggioranza e li riducono a carta straccia, così come i video di spezzoni montati ad arte.
Continueremo a difendere il mandato popolare ricevuto che ci chiama a rappresentare tutti quelli che non vogliono allinearsi al pensiero unico di questa arrogante maggioranza”.

 

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