Lo scorso sabato 4 febbraio la Casa del Popolo è scesa in strada, in corso san Giorgio a Teramo, per informare la cittadinanza su alcuni temi: reddito di cittadinanza, salari, caro vita e aumenti di bollette e servizi.
“Gli interventi si sono concentrati soprattutto sul chiarire come la propaganda governativa diffusa dai mass media insista solo su un punto: demonizzare e delegittimare chi percepisce il reddito o chi lotta per migliorare le condizioni di vita proprie e altrui. Il problema non è chi lotta contro le ingiustizie sociali o chi si trova in una condizione di povertà e disagio, i problemi sono proprio povertà, disagio e ingiustizia sociale”, dicono in una nota.
“Se aumentano i prezzi del cibo, se la benzina è alle stelle, se le bollette sono esorbitanti ma gli stipendi rimangono gli stessi di sempre, non seguendo l’effetto dell’inflazione la soluzione non può venire dai sacrifici di chi lavora. La soluzione la deve trovare di chi governa prendendo i soldi dove sono presenti: negli extraprofitti dei padroni e delle multinazioni. La strategia comunicativa governativa è tesa a far sí che nessuno protesti e pretenda una vita dignitosa”.
Al contrario la Casa del Popolo “invita tutti e tutte a mobilitarsi per i propri diritti sociali. Durante il presidio è stata anche ricordata la lotta di Alfredo Cospito, recentemente dipinto dal governo e dai suoi megafoni mediatici come “un influencer” per le mafie contro il 41bis. Per chiunque abbia una coscienza politica è chiarissimo come accostare un anarchico al crimine organizzato di stampo mafioso sia falso e pretestuoso, è anche per questo abbiamo scelto di parlarne; la controinformazione è parte integrante dell’agire politico del nostro collettivo. Per il reddito, per migliori salari, contro il caro vita!”.