Il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale Sandro Mariani ha chiesto che nella prossima seduta della Commissione di Vigilanza sia affrontata con urgenza la questione della “Situazione gestionale e procedura di vendita dei beni immobili e degli impianti di risalita di Prati di Tivo (TE) di proprietà della società Gran Sasso Teramano S.p.A. in Liquidazione”.
“Sono molto preoccupato per la piega che questa vicenda sta prendendo – dichiara Mariani – siamo dinanzi a una querelle che diventa, via via, sempre più confusa ed ingarbugliata. La compagine sociale della Gran Sasso Teramano, di cui fa parte anche la Regione Abruzzo, è sempre più spaccata e, dopo un anno di chiusura degli impianti, ancora non sappiamo se potrà esserci una normale stagione turistica estiva a Prati di Tivo, una situazione paradossale tenuto conto che il Governo ha ufficializzato proprio ieri che gli impianti di risalita dei territori montani potranno riaprire già dal prossimo 22 maggio”.
“Mi unisco al sacrosanto appello degli operatori turistici di Prati di Tivo che chiedono certezze in vista dell’estate e mi impegno, come già fatto in passato, affinché in Commissione Vigilanza siano ascoltate tutte le parti in causa e venga fatta finalmente chiarezza su questa vicenda” conclude Mariani. “Dopo un anno di pandemia non si può continuare a “giocare” con le prese di posizione: per questo motivo auspico che la Regione Abruzzo faccia la sua parte dopo che, per troppo tempo, ha latitato senza prendere posizione sulla vicenda. Dalla filiera del centrodestra che governa Regione, Provincia e Comune di Pietracamela mi sarei aspettato ben altro atteggiamento, senza tentennamenti, con un intervento istituzionalmente corretto e diretto volto a risolvere questa vicenda”.