Tortoreto. Qualche sentore era affiorato, in maniera molto chiara, in occasione dell’ultimo consiglio comunale, quando il giudizio sul percorso in essere del polo scolastico (studio con l’Università di Bolzano e successivo bando di progettazione) da parte del capogruppo Domenico Di Matteo, era stato piuttosto critico.
Ora, però, l’associazione Obiettivo Tortoreto, che è la diretta promanazione del gruppo consiliare (Domenico Di Matteo e Thea Petrini), ha diffuso una sorta di lettera aperta. Una ricostruzione dettagliata di quelli che sono stati gli accadimenti negli ultimi 15 anni e un affondo politico molto chiaro: “sul polo scolastico, l’amministrazione Piccioni ha fallito”.
L’intervento. “Dopo quasi 5 anni di mandato, l’attuale amministrazione non ha ancora in mano niente di concreto”, si legge nella nota.” Si tratta dell’ennesima promessa del Sindaco Piccioni non mantenuta.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale Di Matteo ha fatto una breve cronistoria a proposito del polo scolastico prima di esprimere delle considerazioni. Si tratta di parole affatto smentite dall’amministrazione.
Infatti, il sindaco Domenico Piccioni era assessore nel 2004 durante l’amministrazione guidata dal nostro capogruppo ex sindaco Domenico Di Matteo. E l’attuale assessore Arianna Del Sordo era consigliera di maggioranza durante quel mandato, poi divenuta assessore anche lì.
Entrambi ne sono testimoni e non hanno smentito nemmeno una parola.
È vero, come ha sostenuto nel suo intervento il capogruppo Riccardo Straccialini del M5S, che sono 20 anni che si parla del polo scolastico. Bisogna dire per correttezza, però, che Di Matteo provò a sbrogliare la matassa appena eletto nel 2004 poiché trovò un progetto preliminare e una convenzione preliminare non confacenti e non vantaggiose per i cittadini di Tortoreto.
Nel 2004, infatti, vennero fatti diversi incontri con l’impresa aggiudicataria dell’opera per trovare una soluzione e andare avanti ma l’impresa si oppose.
Dopo alcuni mesi l’amministrazione riportò in consiglio comunale la richiesta per far rivalutare dall’ufficio competente il valore dei terreni dove si sarebbe dovuto realizzare il polo. Quegli stessi terreni dove oggi è ubicata la scuola in piazza Matteotti, tanto per intenderci.
Si scoprì ciò che l’amministrazione sosteneva sin dall’inizio: c’era stato un “errore” pregresso nella valutazione di quei terreni.
L’impresa aggiudicataria dell’opera che si oppose fece riscorso al TAR che, però, gli diede torto. Una chiara dimostrazione delle validità delle ragioni dell’allora amministrazione Di Matteo su quei terreni.
Terminato il mandato di Di Matteo venne quello di Monti, con Piccioni vicesindaco. E da quel momento in poi tutto si è fermato
Spesi 75mila euro. “L’attuale amministrazione”, la posizione di Obiettivo Tortoreto, ha speso 75mila euro senza avere nulla di concreto in mano sul polo scolastico.
C’è il bisogno di una scuola moderna munita di tecnologie moderne per consentire ai nostri figli di formarsi e crescere in un ambiente adatto, accogliente e al passo con i tempi.
In campagna elettorale l’attuale sindaco Domenico Piccioni disse che entro la fine del 2017, cioè entro pochi mesi dalle elezioni, avrebbe ottenuto il progetto preliminare, miracolosamente aggiungiamo noi, visto che sapevamo già che si trattava di una cosa quasi impossibile da fare.
Oggi siamo nel 2021 e sono trascorsi quasi 5 anni da quelle promesse “da marinaio” come si suol dire; e dopo aver speso per un bando di progettazione la cifra di 15.000 euro il capogruppo di maggioranza, Lanfranco Cardinale, ha annunciato la volontà di spendere altri 60.000 euro, per un bando di architettura.
Questo significa in poche parole che dopo 4 anni dall’inizio del mandato di questa amministrazione non c’è ancora un progetto di polo scolastico!
E per ritornare al fatto che si parla di polo scolastico da 20 anni, Lanfranco Cardinale è uno di quei politici tortoretani che avrebbero potuto fare qualcosa perché è stato amministratore durante gli ultimi 3 mandati, a iniziare dal mandato Monti nel 2009 ma che, invece, non ha fatto niente.
I fondi. Bisogna avere il coraggio di dire che non ci sono fondi per il polo scolastico. Bisogna essere chiari e onesti con i cittadini.
Non ci sono i soldi per progettare un nuovo polo scolastico. Ai cittadini va detto chiaramente anziché fare bandi di architettura da 60.000 euro, per guadagnare tempo e arrivare a fine legislatura e poter dire “noi abbiamo fatto qualcosa”.
È una presa in giro verso i cittadini che hanno visto i loro figli nascere, crescere e finire le scuole mentre si parlava di polo scolastico”.