Pineto. “C’è voluta la convocazione, da parte dei Gruppi Consigliari di opposizione, di un Consiglio Comunale Straordinario aperto alla cittadinanza per far finalmente smuovere dal proprio torpore l’amministrazione Verrocchio e dirigerla verso la chiara scelta delle barriere frangiflutto emerse per salvare Villa Ardente e le sue attività”.
E’ il commento del Coordinatore di Pineto della Lega Abruzzo, Pietro Palozzo, ricordando che “già all’indomani della riunione del 29 luglio presso il Servizio Opere Marittime ed Idrauliche della Regione Abruzzo e con l’Ingegnere Franco Gerardini, avevamo compreso che senza una incisiva e corale azione di opposizione non avremmo ottenuto risultati e la carambola fra rimpalli di responsabilità, studi e quant’altro sarebbe portata avanti all’infinito. Per questo avevamo preannunciato che saremmo andati avanti nel senso convenuto in quell’incontro di scegliere, fra le due soluzioni prospettate dall’Ingegnere De Girolamo, i pennelli verticali alla costa con gabbioni, o le barriere orizzontali, quest’ultima. Ora, finalmente, grazie anche alle Associazioni di categoria di Albergatori e Balneatori ed alle altre Associazioni dei cittadini della zona di Villa Ardente che da anni sollevano inascoltate il problema, è stato messo un primo punto fermo”.
“Anche se il risultato – aggiunge – non è stato ancora raggiunto definitivamente, perché dovremo attendere ancora un tavolo tecnico con la Regione nella terza settimana di settembre, siamo certi che questo presto arriverà. Dal canto nostro, continueremo a vigilare affinché alla decisione di ieri sera seguano fatti concreti, ad iniziare dalle chiare indicazioni che dovranno esser date dall’Amministrazione Verrocchio a tutti i tecnici incaricati dal Comune di Pineto affinché si realizzino le scogliere emerse”.
“A quanti della maggioranza, persino ieri sera, hanno denunciato il disinteresse della politica regionale per le sorti di Pineto, è stato sufficiente ascoltare quanto chiaramente detto dal Consigliere della Lega Abruzzo Emiliano Di Matteo, appositamente intervenuto su delega dall’Assessore Campitelli, anche in relazione al reperimento di ulteriori fondi, ove fossero insufficienti i 950 mila euro già disponibili. Intervento di cui ringrazio e che ha reso il senso di una emergenza sociale che, travalicando tutte le altre, ha necessità di una soluzione definitiva che non può esser più rimandata, a Villa Ardente nell’immediato, sul resto della costa pinetese subito dopo. Infatti, occorrerà mettere in sicurezza anche la zona a sud del Torrente Calvano, in base alle diverse vulnerabilità e criticità che stanno emergendo”.