“In questi ultimi giorni di campagna elettorale si sentono tante inesattezze e tutti hanno la ‘soluzione’. Lo sport più diffuso è quello di accusare l’Amministrazione uscente. Quando però si tratta di prendere una posizione chiara davanti a un pubblico attento al problema, per paura di perdere voti, non lo si fa, nessuno prende una posizione netta. Tutti esprimono idee del tipo ‘si può valutare l’ipotesi di pennelli in legno’, piuttosto che ‘si deve essere uniti sul problema’. Perché nessun candidato Sindaco ha detto: ‘Noi vogliamo le barriere e basta?’. La realtà è che l’Amministrazione uscente ha realizzato uno studio di fattibilità che prevedeva una prima soluzione in tre fasi e la seconda soluzione con barriere fino al Calvano”. Con queste parole il vicesindaco di Pineto, Cleto Pallini, chiarisce la sua posizione nel merito degli interventi legati all’erosione, alla luce delle polemiche emerse nel corso della campagna elettorale che vede tra i candidati l’attuale sindaco Robert Verrocchio per la lista ‘Scegliamo Pineto!’.
“Per qualsiasi soluzione si propenda, – aggiunge Pallini – dato che verrà realizzato sempre parzialmente il progetto previsto dallo studio di fattibilità, bisognerà sempre tornare in Consiglio comunale per la modifica. In questi giorni la Regione presenterà lo studio realizzato su tutta la costa abruzzese e, dai vari incontri a cui ho partecipato, è emersa la propensione per la protezione con barriere orizzontali che risolverebbero il problema quasi definitivamente. Difatti, l’ingegner Martegiani, aggiudicatario del progetto dei 950 mila euro, è in costante contatto con la Regione per far sì che questa piccola risorsa che abbiamo per iniziare la difesa della costa sarà in linea con i prossimi lavori che la Regione vorrà fare su tutto l’Abruzzo. Mi auguro, da attuale Vicesindaco e da futuro cittadino, che si continui su questa strada”.