Pineto. Anche il coordinamento di Fratelli d’Italia Pineto interviene sulla situazione politica della città, commentando soprattutto ciò che è accaduto durante l’ultimo consiglio comunale, abbandonato prima dai quattro componenti di Italia Viva e poi dai consiglieri di opposizione Brecciara, Leonzio e Passamonti.
“In sintesi la Giunta Verrocchio, in evidente difficoltà numerica, ha potuto contare sulle capriole dei due consiglieri del Movimento 5 Stelle i quali, anziché abbandonare l’aula, si sono gettati dritti tra le braccia del primo cittadino. È sotto gli occhi di tutti che una maggioranza a pezzi, ormai ridotta alla canna del gas, che va alla disperata ricerca di stampelle e di sostegni per continuare a sopravvivere, in consiglio Comunale ha trovato l’incondizionata disponibilità dei due Grillini, Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti, autori di una piroetta politica senza eguali nella storia della nostra città”, dice il coordinamento in una nota.
“Se i consiglieri Da Fiume e Mazzocchetti, e con loro i 5S pinetesi, hanno deciso di dichiarare, anche ufficialmente, il proprio sostegno all’amministrazione, sono liberissimi di farlo, ma non vengano a inventare scuse fantasiose per giustificare il proprio passaggio tra le braccia del PD” – aggiunge Pio Ruggiero, coordinatore di Fratelli d’Italia Pineto.
“D’altra parte, l’intesa tra i Grillini e Verrocchio – spiega ancora Ruggiero – era nell’aria da tempo, fino a ieri ufficioso, oggi ufficiale. Da Fiume e Mazzocchetti, da mesi, hanno lasciato la porta aperta, si genuflettevano al Sindaco, lo accarezzavano; tanta è stata la melina per entrare in maggioranza che ieri, con un atto violento contro i propri elettori, si è consumato il passaggio dall’opposizione alla maggioranza. Tanti gli ammiccamenti degli ultimi mesi fino a quando anche a Pineto democratici e pentastellati hanno trovato un motivo per unirsi: la spartizione delle poltrone; il Movimento 5 Stelle pinetese, nato anticasta e soprattutto anti Verrocchio, è diventato elemento fisso di arredo per ogni stagione. A questo punto ci chiediamo come possano i due consiglieri, Da Fiume e Mazzocchetti, prima delle elezioni implacabili puritani moralisti, diventare una costola di Verrocchio? Un vero trionfo”.
“Tuttavia, le risposte sono da ricercarsi nella capacità camaleontica di questi due consiglieri che, con un atto degno della peggiore vecchia politica, hanno dimostrato la loro reverenza nei confronti del Partito Democratico. Una scelta di una gravità inaudita dopo aver ricevuto un mandato che non hanno onorato! il rispetto della volontà degli elettori. Un atteggiamento becero a favore della mala gestione della città, la cui sintesi è quella di un gruppo, i 5 stelle, imbarazzante. La conclusione non lascia scampo a molti equivoci. Pur se con voli pindarici cercano di deviare l’attenzione dalla questione di merito, gli arditi Da Fiume e Mazzocchetti sono i nuovi componenti della maggioranza di Verrocchio e, a breve, saranno affidatari delle deleghe tolte a Italia Viva. Buon lavoro!”.