“Apprendiamo con stupore la replica del sindaco di Pineto che riconosce l’incapacità della propria amministrazione di ridurre la Tari, come tanti Comuni d’Italia fanno già da tempo, ma come sempre, pavidamente, attribuisce ad altri le responsabilità”. L’opposizione targata Di Pietrantonio e Assogna, consiglieri comunali di Impegno è Sviluppo, continua ad incalzare sulla variazione della Tari e prontamente replica ai chiarimenti del primo cittadino di Pineto.
“E’ infatti, sui generis, ma anche preoccupante, che pur di mascherare la propria inadeguatezza a guidare la città il sindaco dica che i sottoscritti fanno campagna elettorale. Se ricordiamo come il sindaco ed i suoi sodali gestiscono quotidianamente e da quasi 30 anni, la cosa pubblica e le istituzioni, emerge chiaramente che chi ispira il proprio operare a meri fini propagandistici non siamo di certo noi”.
“Farebbe sorridere, se la questione non fosse dannatamente seria, la dichiarazione secondo cui i fondi Eni non possono essere utilizzati per ridurre le tasse, dimenticando che qualsiasi amministrazione che avesse percepito un’entrata straordinaria di 7 milioni di euro (anche guidata da bambini) sarebbe riuscita a ridurre le tasse o quantomeno a avrebbe trovato il modo per far beneficiare tutti i cittadini di questa prebenda, ad esempio riducendo il pesante debito pubblico di circa 30 milioni di euro (tra sorte capitale ed interessi) che grazie ai campioni che amministrano Pineto, noi cittadini per molteplici generazioni dovremo sostenere. Invece, i soldi dell’Eni l’amministrazione li sta destinando, oltre che ad opere inutili (si pensi alla ciclabile del centro) ad interventi di pura manutenzione ordinaria, che gli amministratori dovrebbero porre in essere con le ordinarie risorse di bilancio e non con entrate straordinarie”.
“Già questo, ove fosse ancora necessario, certificata la grettezza mentale ed amministrativa dei governanti del PD. Restiamo, comunque, in attesa di conoscere, visto che anche in Consiglio comunale nessuno ce lo ha spiegato, le ragioni per cui dinanzi ad un aumento costante della raccolta differenziata da parte dei cittadini, la tassa anziché ridursi aumenta costantemente, con buona pace delle promesse elettorali fatte dal sindaco e dal PD, che garantivano ai pinetesi che più avrebbero differenziato e meno avrebbero pagato. Ed è evidente che anche su questo noi cittadini siamo stati presi in giro”.
“Oggi si parla di aumento ISTAT e dei costi di conferimento, in altri casi, giova rammentare che l’amministrazione giustificò l’aumento dell tassa sui rifiuti con l’aumento del costo del gasolio, anche se stranamente quando quest’ultimo si è ridotto di prezzo nessun beneficio vi è stato in termini di alleggerimento impositivo. La realtà è che ci troviamo dinanzi ad un’amministrazione del tutto slegata e lontana dalle necessità dei pinetesi, che cerca solo di mostrare che tutto vada bene per garantirsi la conservazione dei posti di comando; auspichiamo che alle prossime elezioni i nostri cittadini vogliano finalmente mandare a lavorare il sindaco ed alcuni suoi sodali che da troppo tempo vivono alle spalle dei pinetesi, così che si rendano conto cosa significhi guadagnarsi il pane e dover pagare tutte le tasse che oggigiorno siamo costretti a dover corrispondere per l’incapacità di politicanti come loro”.
Voto negativo anche da parte della consigliera di PinetoPartecipattiva, Marta Illuminati. “Dinanzi all’ennesimo aumento della tassa sui rifiuti il nostro non poteva che essere un voto negativo al piano finanziario in questione. Nei documenti d’indirizzo l’amministrazione continua a promettere la diminuzione dei costi e una maggiore efficacia di tutta la gestione del settore ma sono quattro anni che va avanti questa vicenda e puntualmente scattano gli aumenti per coprire conti poco chiari e trasparenti”.
“E’ dall’inizio della consigliatura” – ricorda Illuminati – “che proponiamo di rivoluzionare il sistema sperimentando la tariffa puntuale per provare ad alleggerire le tariffe, ridurre i consumi e risparmiare sull’umido ma in ogni occasione siamo stati inascoltati. Ancora una volta” – conclude la consigliera comunale di opposizione – “la mala gestione e l’incapacità della giunta di mettere in pratica metodi innovativi, verrà pagata profumatamente dai cittadini. In tempi di crisi e di difficoltà per famiglie ed imprese una giunta di centrosinistra avrebbe dovuto lavorare in senso opposto”.
“La cosa più inquietante, non è tanto l’aumento della TARI quanto quanto l’evidenza di una gestione approssimativa ed assolutamente inadeguata dell’intero ciclo dei rifiuti”, commenta il consigliere del M5S Santino Ferretti. “Va sottolineato che dall’inizio della consiliatura, l’aumento complessivo della TARI è del 30% , nonostante sia aumentata la quota differenziata e sia diminuito il complessivo dei rifiuti”.
“Inoltre, in un paese come Pineto, con una estesa area agricola e quindi congeniale per il compostaggio domestico, la Giunta si ostina a non applicare tale salutare pratica. L’impressione che si ha è che la Giunta non abbia interesse a ridurre il costo dei rifiuti, ma anzi ad aumentarlo, tant’è che l’assessore di riferimento ha parlato di fatto fisiologico”.