Pineto. Confermati, in qualità e quantità, tutti i servizi alla persona; invariate le tariffe comunali e le imposte Imu, Tari e IRPEF. Nella seduta di mercoledì 25 maggio 2022 il Consiglio comunale di Pineto ha approvato il bilancio comunale di previsione per il triennio 2022-2024.
“Esprimo la mia soddisfazione per l’approvazione di questo bilancio di previsione – afferma l’assessore al Bilancio di Pineto, Filippo Da Fiume – che ci consente di mantenere inalterati tutti i nostri servizi comunali. È un risultato non scontato, al quale siamo potuti giungere grazie a un lavoro di squadra dell’intera giunta, dei consiglieri di maggioranza e grazie alla collaborazione degli uffici, che ringrazio, in particolar modo l’area tributi e finanza. Quello appena approvato è il mio primo bilancio comunale di previsione in qualità di assessore; nei pochi mesi a disposizione dal mio insediamento, posso affermare con una certa soddisfazione che abbiamo posto le basi per una più incisiva revisione e razionalizzazione della spesa interna dell’Ente, un lavoro lungo e difficile, al fine di liberare risorse per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.
SERVIZI. Vengono confermati tutti i servizi alla persona, con particolare riferimento ai servizi sociali e ai servizi educativi, ritenendo necessario continuare a sostenere quelle fasce di popolazione più fragili come i bambini, gli anziani, i diversamente abili. Sul fronte delle politiche sociali, si confermano, tra gli altri, i servizi di assistenza alla disabilità. Vengono inoltre confermati gli investimenti per i servizi culturali qualificanti per il territorio, come la biblioteca. Saranno ulteriormente ampliati i servizi on-line relativi ai certificati anagrafici e al pagamento di imposte e tasse.
IMPOSTE E LOTTA ALL’EVASIONE. Tutte le aliquote dei tributi sono rimaste invariate, dall’Irpef comunale alla Tari, dal canone unico all’IMU, anzi per quest’ultima è stata prevista l’introduzione di un’aliquota agevolata per le unità immobiliari oggetto di contratti di affitto a canone concordato. Per quanto riguarda la Tari, il costo complessivo del servizio determinato dal PEF (piano economico finanziario, dal quale dipende l’importo tariffario) è rimasto pressoché invariato passando da 3.582.000 euro a 3.610.000. Gli uffici comunali sono sempre più impegnati nella lotta all’evasione fiscale, concentrandosi in particolare sull’emersione delle false residenze come prima casa, sui mancati accatastamenti delle unità immobiliari e sui recuperi dell’accertato. Un altro punto saliente nella gestione e nel recupero dell’evasione è che oggi quasi tutta la riscossione è gestita internamente all’ente.
INVESTIMENTI. “L’aspetto più pregnante di questo bilancio di previsione – sottolinea Da Fiume, – credo sia quello degli investimenti. L’assessora ai lavori pubblici, Jessica Martella, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto e per la relazione che ha portato in consiglio in merito all’approvazione del programma delle opere pubbliche triennali, in sede di consiglio ha dettagliato in modo esaustivo quelle che sono le opere pubbliche che l’ente si è prefisso di implementare nel prossimo triennio e che connotano una chiara visione futura della città. Aggiungo solo un elemento che a mio avviso va sottolineato con forza e comunicato ai nostri concittadini: oltre alle risorse provenienti da fonti europee, nazionali e regionali, per un totale di circa 6 mln di euro, siamo riusciti a trovare spazio in bilancio per l’accensione di nuovi mutui per 600 mila euro, destinati a progetti molto importati per la città, come la manutenzione straordinaria del ponte girevole sul Calvano (150 mila euro), il rifacimenti di strade e marciapiedi in alcune zone del centro e delle frazioni (250 mila euro) e per interventi di manutenzione del torrente Calvano, del cimitero di Borgo Santa Maria e delle scuole, oltre che al completamento dell’intervento che stiamo ultimando sul campo sportivo di Scerne. Un risultato davvero importate e per nulla scontato, se pensiamo che nell’ultimo bilancio di previsione la cifra fu di soli 150 mila euro”.
“Futuro. Infine, uno sguardo al futuro. Stiamo lavorando – conclude Da Fiume – con gli uffici su diversi fronti, con l’obiettivo di rendere nel medio termine il bilancio meno rigido nella composizione della spesa, in modo da liberare le risorse necessarie a migliorare e ad ampliare la qualità e la quantità di servizi ai cittadini, e questo passa soprattutto attraverso una riorganizzazione, razionalizzazione ed efficientamento degli uffici e del personale”.