“Ci appaiono nebulosi e poco chiari il livore e l’accanimento del Sindaco nei confronti della Regione Abruzzo, a differenza di quando governava D’Alfonso, mentre in realtà noi avevamo ribadito il no all’aumento della tassa di soggiorno che è, evidentemente, una questione prettamente comunale”, sottolinea Pio Ruggiero, presidente di FdI-Pineto, che prosegue: “è vero che esiste un accordo volto ad uniformare in tutti i comuni l’imposta di soggiorno ma è altrettanto vero che questa intesa non prevede nessun obbligo per i comuni di uniformarsi entro un termine stabilito. Di conseguenza, considerate le condizioni emergenziali in cui versa la nostra città, in riferimento alle problematiche riguardanti l’erosione a nord della città nonché all’annosa questione legata ai disagi causati dall’A/14, l’amministrazione poteva e, a nostro avviso, doveva posticipare di un anno l’aumento della tassa. Insomma, non essendoci obblighi di alcun genere, riteniamo irresponsabile la decisione presa in giunta, a maggior ragione senza l’accordo con gli operatori turistici e le categorie di settore”.
“Aggiungiamo anche che nel comune di Giulianova, il regolamento prevede che una grossa fetta, circa il 60%, dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno sia gestito direttamente dalle associazioni di categoria. Tradotto, gli introiti che genera quella tassa vengono direttamente utilizzati in servizi da mettere a disposizione dei turisti e dei cittadini, mentre qui a Pineto, ad oggi, nessuno conosce l’uso che è stato fatto del gettito del 2019. Riteniamo che il sindaco non dovrebbe avere solo l’obbligo di uniformarsi ai comuni vicini solo quando si tratta di aumentare le tasse ma dovrebbe avere soprattutto la capacità di ispirarsi agli interessi che vanno a favore della collettività. Insomma, il sindaco è bravo ad allinearsi quando si tratta di far pagare i cittadini, meno quando deve garantire servizi ed agevolazioni in favore dei pinetesi”.
“Riguardo alle continue polemiche di Verrocchio nei confronti della Regione Abruzzo – conclude Ruggiero – comprendiamo la sua situazione: di fronte all’immobilismo e all’inadeguatezza mostrata da lui e dalla sua giunta è ovvio che dovrà pur trovare un capro espiatorio al quale appigliarsi. Ma ci preme puntualizzare che il Comune di Pineto ha già ricevuto 488 mila euro da spendere in opere di somma urgenza”.
Il circolo di Fratelli d’Italia invita il primo cittadino “a polemizzare di meno e a lavorare più serenamente, magari riuscendo a spendere i 900 mila euro che, da oltre tre anni, sono pronti per essere utilizzati. Quel che è certo è che noi, per il bene di Pineto, chiediamo la sospensione momentanea, senza tra l’altro voler mettere in discussione la tassa di soggiorno o l’accordo con i comuni vicini, per la prossima stagione estiva in modo tale da incoraggiare i turisti a trascorrere le vacanze a Pineto”.