Nereto. Una presa di posizione pubblica da parte di alcuni partiti e associazioni sulla vicenda del caro bollette del Ruzzo.
In una nota diffusa in serata Pd, M5S, Pci, Psi e associazione Via Stella, criticano senza mezzi termini quella che definiscono la “situazione socialmente pericolosa determinata dall’indiscriminata scelta della Ruzzo Reti” per le cosiddette bollette maggiorate.
Gli enormi importi richiesti in pagamento costituirebbero il conguaglio sui consumi effettuati a partire dall’anno 2018, pertanto l’azienda, con un’operazione tutt’altro che trasparente nel tentativo di rimediare, ad un proprio disservizio consistente nella mancata lettura dei contatori da eseguirsi almeno due volte l’anno, intende riversare il tutto sugli utenti incolpevoli.
“In taluni casi tale comportamento genera somme a credito a favore degli utenti che, nell’immediato, devono comunque pagare bollette sul consumo stimato e non effettivo: detto credito prevede tempi estremamente lunghi per essere incassato”, si legge ancora nella nota.
“Trattasi dunque di una manovra che, oltre ad avere origine nella colpevole mala gestione della società, viene fatta coincidere, senza alcuna remora, con un momento ancor più delicato e difficile sul piano sociale ed economico a causa del perdurare della pandemia.
Cattiva amministrazione, cinismo e mancanza di attenzione alle ripercussioni socio-economiche sulle famiglie: cosa hanno da dire a tale proposito il Sindaco, quale componente dall’Assemblea della società Ruzzo Reti e il rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione Alberto Fagotti?
Sollecitiamo a fornire i chiarimenti che i tanto cittadini malversati richiedono, nonché ad attuare le iniziative opportune e necessarie per porre rimedio ad una gestione che appare disastrosa ed antisociale”.