Mosciano, famiglia sfrattata: Casapound soddisfatta per la soluzione temporanea

Mosciano. “Apprendiamo con sollievo che dopo le nostre sollecitazioni presso il Comune di Mosciano, la famiglia Marinucci non finirà in strada dopo lo sfratto per morosità incolpevole a causa della mancanza di lavoro dei suoi membri. Il Sindaco di Mosciano ha trovato una sistemazione provvisoria per la famiglia presso un residence a Roseto degli Abruzzi, per un periodo di sei mesi, di cui quattro saranno pagati da Caritas e Comune”.

 

Così Roberto Monardi, responsabile di CasaPound Italia, in merito alla notizia della famiglia sfrattata che sarà ospitata in un residence di Roseto grazie all’intervento dell’amministrazione comunale moscianese e la Caritas.

“Ciò che lascia amaro in bocca -prosegue Monardi – è la necessità di continue sollecitazioni affinché le Istituzioni facciano ciò che è loro preciso dovere, ovvero provvedere alle necessità dei cittadini italiani. Non dovrebbe accadere infatti che per veder garantiti i diritti di una famiglia italiana, sia necessario recarsi più volte presso la Casa Comunale e portare il caso all’attenzione della stampa. Ora, dopo questo primo importante risultato, continueremo ad aiutare la Famiglia Marinucci per ottenere il reinserimento dei suoi membri nel mercato del lavoro, affinché possano provvedere con mezzi propri ad ottenere una situazione abitativa meno precaria”.

“L’emergenza abitativa che emerge in tutta Italia – continua il responsabile teramano di CPI – va di pari passo con la sempre più precarietà lavorativa che è tra le cause, tra l’altro, di 5 milioni ed oltre di italiani in povertà assoluta. Di fronte a questo scenario si rende necessario, quindi, che tutte le Amministrazioni abbiano coscienza delle reali situazioni dei loro concittadini, provvedendo a porre in essere azioni a tutela delle famiglie. Prima gli Italiani, non deve rimanere un semplice slogan, ma deve essere il principio guida dell’intera attività Amministrativa ad ogni livello”.

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