I consiglieri di opposizione di Montorio al Vomano denunciano come il sindaco Mario Facciolini neghi la convocazione del consiglio comunale, scrivendo di conseguenza al Prefetto.
“Quattro mozioni indirizzate al consiglio comunale di Montorio al Vomano sono state presentate il 18 luglio scorso, mozioni che riguardano l’autodromo di San Mauro, il servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana, la destinazione dei proventi derivanti dall’assegnazione di un lotto alla riqualificazione della zona industriale e la riduzione dei costi per gli amministratori (Sindaco, Vice Sindaco e Assessori)”. A ricordarlo, in una nota congiunta, i consiglieri di minoranza Marco Citerei e Gabriella Zuccarini di “Montorio che Vive”, Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini di “Montorio Avanti Insieme”, Alessia Nori del “Gruppo Misto”.
“Sono trascorsi ormai due mesi dalla presentazione delle mozioni, temi importanti per il nostro paese su progetti, servizi essenziali e risparmi per le casse comunali che faranno la differenza per il futuro dei cittadini e per la vivibilità dell’intero territorio – dichiarano congiuntamente – Siamo sconcertati dall’atteggiamento del primo cittadino, ad oggi il consiglio comunale non viene ancora convocato, nonostante le ripetute richieste. Ieri il sindaco, il giorno prima del consiglio che si sarebbe dovuto tenere, con nota protocollo n. 12925, ha comunicato ai consiglieri comunali di minoranza la non accoglibilità delle quattro mozioni secondo l’art. 18 comma 3 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale e che pertanto queste non verranno discusse e non verrà convocato il consiglio comunale, senza dare una motivazione ai Consiglieri. Tutto strumentale e falso solo per evitare il confronto con la minoranza”.
E ancora: “Tutto ciò certifica, per l’ennesima volta, che il sindaco non si sta occupando delle tante esigenze del paese in quanto impegnato a risolvere le questioni interne alla sua maggioranza mentre purtroppo il paese affonda. Quanto si sta consumando non ha eguali nella storia della nostra Città, un atto di prevaricazione nei confronti della minoranza e che ci riporta agli anni più bui, che lede la democrazia. E’ evidente che non vuole passare per il Consiglio Comunale perché non ha più i numeri e verrebbe battuto, ma stia tranquillo, ormai è solo questione di tempo e lo rimanderemo a casa, liberando il paese dal peggior sindaco di tutti i tempi”.
“A questo punto, già oggi, coinvolgiamo il Prefetto di Teramo, con una lettera, chiedendogli di adottare urgentemente i provvedimenti necessari previsti dalla Legge, ovvero il potere sostitutivo di convocazione del consiglio comunale per la trattazione delle quattro mozioni – concludono i consiglieri di minoranza – denunciando l’atteggiamento ostruzionistico e la precisa volontà ed azione del sindaco Mario Facciolini, di non consentire alla minoranza comunale di svolgere il suo regolare mandato elettorale”.