L’onorevole Stefania Pezzopane ha presentato nelle scorse ore una interrogazione a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, sulla possibile perdita del posto di teleconduzione dell’Enel.
“ENEL S.p.A. sfrutta in modo massiccio le risorse idriche del territorio abruzzese con la presenza diffusa di numerosi impianti idroelettrici sparsi sull’intero territorio – sottolinea la Pezzopane – Tutte le centrali, le dighe, i bacini e le opere idrauliche abruzzesi di ENEL vengono telecontrollate (24 ore su 24), dal Posto di Teleconduzione di Montorio che consente la centralizzazione di tutte le informazioni relative a vari impianti in una o più sedi con lo scopo di effettuare il controllo da remoto degli stessi. E’ da qui che vengono centralizzate tutte le informazioni, storicizzati i dati per l’analisi e la manutenzione degli impianti e gestita la produzione idroelettrica giornaliera delle centrali. E’ da Montorio che avviene la riaccensione in caso di blackout nazionale, proprio per la grandezza in termini di potenza dell’impianto di San Giacomo”.
E ancora: “Il posto di teleconduzione di Montorio, in cui attualmente sono impiegate 17 persone, oltre alla normale gestione a distanza degli impianti e delle opere idrauliche, si occupa del monitoraggio continuo di tutti gli invasi, tanto in condizioni normali quanto in emergenza, e attiva l’interfacciamento con le pubbliche autorità in occasione di eventi calamitosi, compresi quelli sismici; nella deliberazione del consiglio comunale n. 11 del 30/03/2019, l’amministrazione di Montorio al Vomano fa sapere di aver appreso con notevole preoccupazione le indiscrezioni secondo cui Enel avrebbe l’imminente intenzione di ridurre sul territorio nazionale i Posti di Teleconduzione da 5 a 3 e di togliere quindi la postazione di teleconduzione (Pt) di viale Duca degli Abruzzi per spostarla a Napoli”.
“La possibile perdita della postazione di teleconduzione di Montorio assume una rilevanza enorme per il territorio abruzzese stante l’importanza di mantenere il rigoroso e costante monitoraggio delle dighe, degli sbarramenti e dei corsi d’acqua necessario in ragione degli eventi sismici che hanno colpito la Regione Abruzzo e quelle limitrofe e suscita inoltre ulteriore motivo di preoccupazione l’eventuale trasferimento dei dipendenti presenti, con conseguente danno economico per un territorio già duramente colpito dai recenti eventi calamitosi. Se il ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda favorire, per quanto di sua competenza, la convocazione di tavoli istituzionali di confronto con l’Azienda ENEL Spa, finalizzati alla individuazione di soluzioni organizzative che consentano il mantenimento del punto di Teleconduzione Enel nella provincia di Teramo, per garantire sicurezza e prevenzione sul territorio e relativi risvolti occupazionali”.