Arriva dai Progressisti Montorio un’analisi del voto regionale di domenica scorsa.
“La sconfitta del centro-sinistra montoriese è evidente, tangibile e talmente palese che solo uno sciocco direbbe il contrario – dicono – I politologi montoriesi sinistrorsi diranno che è l’andamento nazionale, che è l’onda lunga della destra, ecc…, tutto probabilmente vero. Ma non del tutto. La Montorio di Sinistra ha dimostrato ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno che per protesta e non per convizione ideologica improvvisa vota e fa votare non più al partito di riferimento, ma ad altro (Lega, M5S, Civiche)”.
”Il PD a Montorio non esiste più. Ma non da domenica 10 febbraio, ma già da ottobre 2017. Questo è un dato di fatto. La caduta libera di consensi del PD montoriese è l’evidenza della morte del circolo (o della sezione se vi piace di più) di Montorio e di tutti i dirigenti attuali. Scomparsi dalla scena politica locale e provinciale se non per incursioni di singoli sparuti soggetti. Scomparsi dalla scena amministrativa. Non ci sono sentenze di appello, scuse o invenzioni fantasiose, che possono oggi giustificare un risultato di 276 voti. Il dato poi, se analizzato sulle preferenze ai candidati del PD è ancora più indicativo di una sconfitta dell’attuale classe dirigente/segreteria del PD montoriese”.
E ancora: “Il M5S montoriese è scomparso (rimane il dubbio se è mai esistito), risucchiato dall’onda anomala leghista. Il travaso dei voti di protesta dal M5S alla Lega a Montorio è evidente. I grillini (aperture di sede a parte) pagano la totale assenza sul territorio (politicamente parlando), sia di una struttura, che di referenti ‘certificati’”.