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Montorio, Festa delle Donne: “La maggioranza si tira indietro per organizzare un evento”

Lo scorso 3 febbraio la VI Commissione “Pari opportunità” di Montorio si è riunita su richiesta formale dell’opposizione, con l’obiettivo di organizzare un evento pubblico per festeggiare l’8 marzo.
“A pochi minuti dal secondo programmato incontro, in cui si attendeva dalla vicesindaca l’esito di una ricognizione delle associazioni da coinvolgere nelle attività, un’inattesa e inspiegabile presa di posizione ci gela – così le consigliere di minoranza Eleonora Magno e Alessia Nori – I consiglieri di “Un’altra Montorio-Altitonante sindaco” Calisti, Esposito e Di Luigi, a ridosso dell’appuntamento, comunicano tramite mail di non avere intenzione di partecipare perché, a loro dire, nella prima seduta il clima sarebbe stato assolutamente non costruttivo e l’altra metà della commissione avrebbe tentato di strumentalizzare l’istituzione”.
La riunione salta. “Il verbale del primo incontro (da loro peraltro non contestato) racconta, in realtà, una discussione distesa, collaborativa, operativa fin da subito e conclusasi con concorde intenzione di rivedersi per i dettagli dell’organizzazione di un evento da tutti condiviso nello spirito e nella forma – spiegano le consigliere – L’insensatezza della loro dichiarazione apre squarci preoccupanti sul futuro delle relazioni interne alla maggioranza, visto che la presidente di commissione Adele Ricci, a quanto pare prima destinataria del sorprendente attacco, fa parte dello stesso gruppo consiliare di maggioranza. Registriamo una mancanza di rispetto senza motivazioni plausibili, che tradisce lo spirito, ben rappresentato dal verbale, che aveva animato la prima seduta. Forma di ostruzionismo neanche ben mascherata che annienta ogni tentativo di superare le posizioni di parte per realizzare iniziative trasversali e condivise, importantissime per il messaggio positivo di cui la commissione “Pari opportunità” voleva farsi portatrice. Colpisce anche l’implicita accusa alla presidente di aver strumentalizzato l’istituzione. Troveremmo gravissima questa esternazione se non fosse del tutto chiaro e manifesto che invece si tratta di un patetico e debole pretesto per impedire il lavoro di squadra e per alimentare, semmai, il clima di scontro permanente funzionale alla strategia politica di questa amministrazione”.