A sottolinearlo i consiglieri di minoranza di Montorio Impegno Comune e Montorio Guarda Avanti, Alessandro Di Giambattista, Eleonora Magno, Alessia Nori e Andrea Guizzetti.
“Si consideri, infatti, che solo per gli immobili danneggiati dal sisma 2016 sono attualmente previsti indennizzi per la delocalizzazione delle attività, mentre quelli che hanno riportato danni in seguito al sisma del 2009 non possono contare su alcun ristoro. Pertanto, chi ha uno studio professionale o un esercizio commerciale non risultato inagibile, dovrà farsi totale carico dello spostamento e dei conseguenti disagi, senza poter contare su alcun indennizzo”.
E ancora: “A questa situazione di evidente disparità va posto urgente rimedio e sollecitiamo in tal senso l’Amministrazione comunale e il sindaco Altitonante a sottoporre la questione all’attenzione di chi di dovere per includere nella platea degli indennizzati anche vi è attualmente escluso e a sollecitare la Struttura Commissariale, peraltro istituita solo per il sisma 2016, a una unificazione delle normative relative ai due crateri sismici, perché non è accettabile che a scontare lungaggini e incongruenze burocratiche e normative siano ancora una volta cittadini, professionisti e imprese locali”.