Mentre l’erosione avanza, anche in piena estate, polemiche e stoccate di natura politica continuano ad avere la stessa forza delle onde delle nuove mareggiate.
Agli affondi degli ultimi giorni del Pd e del M5S, ai quali il sottosegretario Umberto D’Annuntiis riserva un laconico “Pd e M5S abbiano il buon senso di tacere”, arriva una replica stizzita nei noti.
“La nostra Giunta, in poco più di un anno, ha reperito fondi certi e disponibili a bilancio per 7 milioni di euro, risorse che poi a causa del Covid-19 non è stato possibile investire nell’immediato”, si legge in una nota.
“La precedente Giunta regionale PD infatti, a parte i vuoti proclami, nei 5 anni di governo e con la programmazione 2014/2020, non ha ritenuto doveroso destinare alcuna risorsa alla soluzione definitiva del problema preferendo finanziarie, al contrario, altri interventi per centinaia e centinaia di milioni.
L’unico atto “degno di nota”, infatti, è la delibera (approvata il giorno prima delle elezioni regionali) con la quale si destinano somme, anche contro l’erosione, senza la relativa copertura finanziaria che poi è stata da noi assicurata attraverso una variazione di bilancio al fine di non mettere in difficoltà i comuni.
Inoltre ci siamo trovati a fronteggiare tre mareggiate, eventi che hanno avuto impatti purtroppo davvero significativi causando ingenti danni su tutta la costa abruzzese.
I rappresentanti del M5S, al Governo nazionale da oltre due anni, e i loro supporter locali, invece di continuare a polemizzare mistificando i problemi e addebitandoli sempre ad altri, è il caso che si assumano le proprie responsabilità contribuendo fattivamente alla risoluzione di un problema, che non ha colore politico e che viene da lontano.
“Siamo concordi con l’on. Zennaro”, chiude D’Annuntiis, “quando auspica un’azione congiunta tra lo Stato e la Regione per un intervento strutturale definitivo a largo raggio su tutto il litorale abruzzese.
È certo che la Regione Abruzzo continuerà a fare la sua parte, cercando di recuperare il tempo perso dando risposte concrete mai avute in passato”.
Ma la questione è stata al centro anche nell’ultima seduta del consiglio regionale, dove Emiliano Di Matteo (Lega), in qualche modo chiamato in causa dalla rabbia dei balneari della zona nord di Alba Adriatica, ha richiamato all’attenzione un po’ tutti. Sulla necessità, non più procrastinabile, di fornire risposte.
L’INTERVENTO
https://www.facebook.com/emiliano.dimatteo.LegaAbruzzo/videos/337269580641203/