InnovaTeramo ancora controcorrente: “Progetto del vecchio stadio da rivedere”

La lista InnovaTeramo vuole dare il proprio contributo affrontando temi  e problematiche della città e del suo territorio.

“Abbiamo appreso che alcuni giorni fa è stato pubblicato il bando per la progettazione di un intervento presso l’ex stadio comunale per la realizzazione di un impianto sportivo per calcio e rugby per 2000 posti, attraverso finanziamenti ottenuti con la rimodulazione del Bando delle Periferie. Per la lista InnovaTeramo nelle città capoluogo di provincia come Teramo, come in molte città europee che vogliono migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, una simile opportunità non viene persa per fare un campo sportivo per qualcuno e da utilizzare saltuariamente, ma viene valorizzata per più funzioni che riguardano non una parte ma la collettività. Riteniamo, sotto l’aspetto funzionale ed urbanistico, certamente migliore la prima proposta dello stesso bando, dove si tutelava la curva est come memoria storica del luogo e si riqualificava tutta l’area attraverso diverse funzioni pubbliche: il parco urbano attrezzato e la piazza per tutti, la struttura polivalente per attività e manifestazioni in relazione con le funzioni limitrofe ed l’eventuale ampliamento delle struttura scolastica della San Giuseppe, connessa verso i nuovi spazi verdi attrezzati. Inoltre nella zona c’è una sentita mancanza di parcheggi e quindi nell’area dell’ex stadio potrebbero essere realizzati uno o più piani interrati di parcheggi pubblici, in modo tale da dare risposte a tutta quella parte il centro storico che oggi ne soffre in modo particolare”.

E ancora: “Ricordiamo anche nelle vicinanze la Casa dello Sport ed un importante struttura sanitaria con problemi di parcheggio per i propri assistiti. Immaginare inoltre la presenza di 2000 persone in quella zona fanno tornare alla mente gli incubi vissuti dai residenti “imprigionati” durante le partite domenicali e non solo, come i problemi causati alle forze dell’ordine in merito alla gestione delle tifoserie ospiti. Con le tempistiche per la realizzazione, qualsiasi impianto sportivo progettato e realizzato in quel luogo non sarebbe adeguato per la nostra squadra, tra qualche anno già nelle categorie che ci appartengono. I campi di calcio e di rugby vengono realizzati fuori dai centri storici, perché questi non sono più luoghi per certe funzioni: lo dicono l’urbanistica ed il buon senso. Per ultimo, ma non per importanza, ribadiamo la necessità di dotare il prima possibile le due società di rugby, con le quale ci siamo confrontati e che attualmente fanno salti mortali per portare avanti le loro attività, di un nuovo e regolare campo come già proposto in zona Piano D’Accio”.

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