L’allarme arriva dai consiglieri comunali PD, Gabriele Filipponi, Federica Vasanella e Adalberta Chiodi, ricordando che “la questione trasporto scolastico era stata sollevata già a settembre dello scorso anno proprio su sollecitazione del Partito Democratico che aveva chiesto di affrontare l’argomento onde evitare di arrivare impreparati al momento della riapertura delle scuole. Ad onor del vero anche il dirigente al ramo, Dott. Simeone aveva più volte evidenziato come fosse necessario affrontare il nodo del trasporto scolastico con la Ditta Gaspari e di come fosse necessario predisporre un bando al più presto. All’uopo, nel corso del mese di settembre 2017 si svolgevano una serie di riunioni finalizzate alla risoluzione di questo problema tra il Vice Sindaco, il Dott. Simeone e la Consigliera Adalberta Chiodi: infatti a dimostrazione di quanto stesse a cuore agli scriventi la questione del trasporto scolastico veniva richiesto espressamente di potervi prendere parte perchè era nostra intenzione attenzionare da vicino la problematica”.
“Successivamente, a seguito di un incontro del gruppo consiliare e di una riunione di maggioranza tenutasi in data 27/09/2017, in data 28/09/2017 il gruppo consiliare del Partito Democratico – aggiungono – inviava all’esecutivo le proprie proposte inerenti il trasporto scolastico. Nel documento veniva indicata la necessità di razionalizzare il servizio ma con la dovuta programmazione in maniera da non creare disservizi e problematiche per alunni e genitori. Nello specifico la nostra proposta si concretizzava nel sospendere i limiti di distanza previsti dalla “carta dei servizi del trasporto scolastico” e nel creare dei punti di raccolta per evitare il passaggio “porta a porta”, al contempo non privando nessuno del servizio di trasporto”.
Nel documento è possibile leggere:…”la nostra idea di fermata scuolabus si concretizza con la realizzazione di punti di raccolta ad una distanza di almeno 400 mt. dalla scuola di riferimento e l’una dall’altra, studiando il territorio a seconda delle zone abitate e della viabilità. Ciò che più ci preme è che non si vadano a creare situazioni in cui gli alunni che usufruiscono del pulmino, non riescano ad essere in aula per l’inizio delle lezioni. Nel frattempo, appunto perché pensiamo che sia importante programmare, da parte del Partito Democratico, c’è stata l’ulteriore richiesta agli uffici di avere in tempo utile una bozza di bando in modo da poter iniziare a studiare le eventuali soluzioni per l’anno scolastico 2018-2019, visto che l’attuale appalto andrà in scadenza nel 2018”.
“Correva l’anno 2017 e, purtroppo, duole constare – precisano i tre consiglieri – che le nostre richieste sono rimaste lettera morta e sono state purtroppo affrontate con una certa leggerezza dall’esecutivo al punto tale che, oggi, siamo costretti a leggere che il servizio scuolabus molto probabilmente non potrà essere garantito. Ma v’è di più: la documentazione relativa alla gara del trasporto scolastico è stata inviata in Provincia, la stazione appaltante con cui il nostro Comune è convenzionato, solo a fine giugno 2018! Orbene è evidente che non si possa attribuire alla stazione unica appaltante la responsabilità di ritardi nella gestione della gara sul trasporto scolastico; l’Ente Provinciale ha infatti ricevuto la documentazione necessaria solo a fine giugno ed è chiaro che senza carteggio nessuna gara può essere avviata considerando anche il fatto che la Provincia di Teramo segue le gare di 47 Comuni e non solo del Comune di Giulianova. Siamo quindi rammaricati nel constatare che ancora una volta le questioni inerenti il trasporto scolastico sono state affrontate dalla Giunta senza la dovuta programmazione, senza tener conto delle indicazioni dei consiglieri che si erano spesi per la risoluzione programmata del problema e adottando invece l’odiosa pratica dello scarica-barile su altri Enti”.
“Ci auguriamo che l’amministrazione cerchi di risolvere il problema che si è generato per garantire a tutti il servizio di trasporto scolastico per quegli alunni che non hanno altro modo di raggiungere in altro modo il plesso scolastico”, concludono Filipponi, Vasanella e Chiodi.
“A leggere le dichiarazioni rese dal Pd non possiamo nascondere che c’è davvero da sorprendersi. Ad essere esterrefatti siamo noi tenuto conto che il servizio di trasporto scolastico non è affatto a rischio, e riprenderà regolarmente a settembre, cosa che il Pd, che ha creato un allarme ingiustificato sulla questione, avrebbe potuto e dovuto sapere se nelle sue fila non vi fossero state reiterate defezioni nel corso delle numerose riunioni di maggioranza convocate sulla questione. Al limite potevano semplicemente interpellarci con una semplice telefonata, e avrebbero avuto il quadro della situazione”.
Inizia così la replica del sindaco Francesco Mastromauro e della vice con delega alla Pubblica Istruzione Nausicaa Cameli al comunicato diffuso dal Pd locale.
“Giovedì scorso – ragguagliano Mastromauro e Cameli – abbiamo ripreso tutti i pulmini e la prossima settimana si individuerà un’azienda, tramite procedura pubblica, che effettuerà il servizio con un contratto ponte nelle more di espletamento della gara. Gara che, va qui sottolineato con forza, patisce lentezze elefantiache tenuto conto che il Comune nello scorso mese di giugno ha inviato tutti gli atti alla Provincia, che deve solo procedere alla pubblicazione in quanto i nostri uffici si sono persino premurati di effettuare interventi per agevolare al massimo e velocizzare le procedure facendo il lavoro che sarebbe gravato sulla Provincia stessa. Ora non vogliamo accusare nessuno ma è evidente che la Provincia, che è Stazione Unica Appaltante, problemi ne abbia, e quindi nei crei ai Comuni, nel dar corso alle procedure come ha di recente lamentato anche il vicesindaco di Roseto degli Abruzzi. Ritardi e lentezze che rischiano di ripercuotersi negativamente. Così, per quanto ci riguarda, relativamente alla refezione scolastica, con una gara ancora non conclusa nonostante gli atti siano stati inviati in Provincia nel luglio 2017. Così per l’adeguamento sismico dell’asilo Le Coccinelle, per il quale corriamo il rischio di perdere i finanziamenti sempre a causa del ritardo della Provincia giacché il bando è fermo”.
“Per tornare al bando del trasporto scolastico – proseguono il sindaco e la Cameli – questo è stato approntato su mandato dato dalla Giunta a marzo scorso recependo le proposte pervenute dai partiti e i suggerimenti raccolti in occasione degli incontri con i sindacati. Ma prima che gli atti venissero inviati alla Provincia è stata convocata una specifica riunione di maggioranza relativa al capitolato alla quale, per il Pd, partecipò il solo consigliere Gabriele Filipponi, che ha anche ricevuto il capitolato per esaminarlo. I riferimenti che nel comunicato vengono fatti, riguardano le riunioni del settembre 2017. Inutile dire che è passato quasi un anno, ma il Pd sembra non essersene accorto pensando che le questioni relative all’anno scolastico 2018-2019 non implicassero un nuovo confronto né un’attività, nel frattempo dispiegata da noi e dagli uffici, per assicurare a settembre la regolarità del servizio”.