Spetterà al vice sindaco Nausicaa Cameli tenere in mano le redini dell’amministrazione comunale di Giulianova per i prossimi 18 giorni. Assieme al resto della squadra di governo dovrà garantire la regolare attività amministrativa, ordinaria e straordinaria (ma di sicuro si limiterà all’ordinaria).
Dopo di che la città verrà affidata ad un commissario prefettizio che il prefetto Graziella Patrizi nominerà nel momento in cui le dimissioni del sindaco Francesco Mastromauro saranno esecutive. L’ormai ex primo cittadino ha confermato di andare avanti, ovvero non ritirerà le dimissioni e che parteciperà alle prossime elezioni regionali all’interno di un “movimento civico e progressista”.
Non ci saranno insomma ripensamenti. Intanto in città si pensa già al dopo Mastromauro. Il Partito Democratico, che sino all’ultimo ha osteggiato il sindaco con il voto contrario al provvedimento che prevedeva l’uscita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Teramo per approdare ad un consorzio privato per accelerare le procedure di appalto e a cui ha aderito un terzo dei Comuni italiani, dovrà riflettere parecchio.
Il segretario Gabriele Filipponi, ex vice sindaco ed oggi consigliere comunale, in più di un’occasione è stato indicato quale possibile candidato alla carica di primo cittadino. Ma dovrà fare i conti con l’area moderata della sinistra giuliese. E a proposito di area moderata e cattolica, lo stesso Mastromauro tempo fa indicò in Nausicaa Cameli quale candidata alla poltrona di sindaco.
Per quanto riguarda il centro destra Jwan Costantini scalpita da tempo. Spetterà a lui ricompattare tutta l’opposizione e trovare la sintesi. A meno che non spuntino altri nomi a sorpresa. Ma una cosa sembra essere piuttosto certa: alle prossime elezioni comunali di Giulianova le liste civiche a sostegno di questo o di quel candidato saranno diverse.