Non ci sta Jwan Costantini, non accetta le polemiche sollevate dal consigliere regionale Sandro Mariani e dalla sinistra giuliese a proposito del rischio declassamento dell’ospedale di Giulianova.
Un’operazione di depotenziamento che secondo gli oppositori sarebbe in atto.
Il primo cittadino giuliese sottolinea come quegli investimenti programmati dalla Regione ora per la struttura sanitaria della città vadano in qualche modo a valorizzare ulteriormente l’ospedale, il più importante su un tratto di costa che va da San Benedetto a Pescara.
E muove anche una critica alla sinistra locale che nei giorni scorsi ha annunciato una manifestazione per il 18 settembre a difesa del Maria Santissima dello Splendore.
A Giulianova qualche tempo fa ci fu un vertice alla presenza dei dirigenti della Asl di Teramo, degli esponenti del centro destra regionale per parlare proprio dell’ospedale.
“L’infausto ritorno in clima elettorale della sinistra sulla delicata questione ospedaliera, rinnova la memoria dei tagli inferti dalle passate Amministrazioni al nostro Nosocomio cittadino, sino a ridurne le attività funzionali a parametri pressoché prossimi allo zero”.
Lo ha aggiunta il Coordinamento Civico giuliese, precisando che “desta vero stupore l’ardire di critica esternato dal consigliere regionale Mariani, il quale ha preso di mira l’ospedale giuliese con assurda e infondata veemenza. Proprio lui che ha sostenuto tagli di milioni di euro di risorse destinate ai malati solo per assecondare volontà ‘dalfonsiane’. È finita la politica dei tagli Il costante e continuo impegno profuso dall’Amministrazione Costantini ha già reso possibile il raggiungimento di interventi di riqualificazione dell’Ospedale giuliese: ristrutturazione dei reparti di Allergologia e di Fisiopatologia della Nutrizione; implementazione di nuove strumentazioni; abbattimento di barriere architettoniche. I prossimi obiettivi sono anche più ambiziosi: attivazione alla massima funzionalità operativa di alcune U.O.C. tra cui la chirurgia generale; implementazione di nuove strumentazioni per la radiodiagnostica; attuazione di interventi volti a eliminare le liste d’attesa e la mobilità passiva ed altro. Questo il progetto per il nostro Nosocomio in luogo dei tagli insensati posti in essere dalle passate Amministrazioni di sinistra”.
“Il tentativo di consenso ricercato dagli esponenti di sinistra si vanifica nella realistica valutazione razionale dei nostri cittadini i quali, ben consci delle trascorse infelici vicende, sono perfettamente in grado di trarne ogni obiettiva conclusione”, conclude la nota .