Lo ha dichiarato Il Cittadino Governante precisando che “il dispositivo della Cassazione ha rigettato i ricorsi nei quali gli imputati avevano richiesto l’assoluzione per l’insussistenza dei reati contestati. Ne consegue che i reati accertati in primo e secondo grado da Tribunale e Corte d’Appello sussistevano. È stato solo il troppo tempo trascorso dall’inizio del processo che ha fatto scattare la prescrizione dei reati con conseguente annullamento delle condanne. Se i reati non fossero stati commessi ci sarebbe stata l’assoluzione e non la prescrizione! Una storia che in Italia conosciamo troppo bene. Il sindaco Costantini, che è pure assessore all’urbanistica, avrebbe dovuto facilmente capire, da tempo, ciò che noi del Cittadino Governante diciamo in sede politica dal lontano 2010: ‘Il progetto approvato viola le norme del Piano Regolatore’. Un bravo politico, un politico che ha a cuore la sua città, dovrebbe percepire, in sintonia con la comunità che amministra, come un insulto al Kursaal l’abuso edilizio di palazzo Gavioli – ed agire di conseguenza a tutela del bene culturale Kursaal”.
“Certo – aggiunge – non dovrebbe aver bisogno di aspettare la sentenza sulla misura della confisca dell’immobile, che non ha nulla a che fare con i provvedimenti amministrativi necessari per rimuovere l’abuso. Ci sono i compiti della magistratura e ci sono i compiti dei politici, a ognuno la propria funzione. E in questo momento gli elementi per decidere sul piano politico-amministrativo ci sono già tutti. A meno che al sindaco dello sfregio al Kursaal non importi nulla e stia temporeggiando, per poi applicare le nuove norme urbanistiche che insieme e in continuità con la Giunta precedente ha cambiato per rendere possibile il completamento del grezzo che da 10 anni fa bella mostra di sé nella zona di maggior pregio del lungomare monumentale”.
“Comunque, a breve, con una nuova nostra iniziativa consiliare, scopriremo al cospetto della cittadinanza se il sindaco e la sua maggioranza stanno dalla parte dell’urbanistica selvaggia”, conclude Il Cittadino Governante.