Lo ha denunciato Il Cittadino Governante, precisando che “il sindaco, l’assessore alla pubblica istruzione Cameli, l’amministrazione comunale e la maggioranza non sono ancora riusciti a dare nè tempi certi, nè tantomeno edifici scolastici a norma. Disattese e disilluse le tante richieste del Comitato genitori che si era costituito all’indomani della emergenza con riunioni, manifestazioni sotto al municipio, striscioni polemici; e poi ancora nessuna considerazione per la petizione supportata da oltre mille firme che chiedeva rispetto dei tempi di rientro a settembre; nessun accoglimento degli ordini del giorno presentati in Consiglio comunale dal Cittadino Governante riguardanti tempi e modi di gestione della situazione. Lo stesso PD che si sta spendendo a favore delle maestre degli asili non è altrettanto attento e zelante dinanzi alla situazione da ‘sfollati’ che quotidianamente vivono alunni e personale scolastico delle elementari e delle medie”.
“A maggio, durante un ennesimo incontro con genitori e dirigenti scolastici è stato illustrato un crono-programma dettagliato che prevedeva: progettazione esecutiva (affidamenti, redazione genio civile, approvazione) tra maggio e giugno; acquisizione mutuo a giugno; gara e contratto da concludersi a luglio; esecuzione dei lavori e collaudo da fine luglio a tutto dicembre). Ad oggi risultano naufragate tutte le tempistiche annunciate (riapertura a settembre, poi fatta slittare a gennaio e l’ultima attesa per primavera), tutto tace sia nei pressi della scuola di Colleranesco sia attorno alla ‘Pagliaccetti’: nessun cantiere aperto, solo proclami e lentezze burocratiche a far da contorno alla preoccupazione di utenti, genitori, dirigenti, insegnanti, commercianti. Eppure basta spostarsi di poco e trovare virtuosi esempi di efficienza: qualche giorno fa è stata inaugurata la nuova scuola antisismica in una frazione di Castellalto; a settembre è stata aperta, a Civitella del Tronto, la nuova struttura che ospiterà primarie e medie; a Crognaleto è stato realizzato in soli 45 giorni un plesso scolastico donato dall’azienda svedese IKEA.
“A Giulianova sono in tanti ad aspettare risposte, tempi certi e serietà riguardo un tema così sensibile”, conclude Il Cittadino Governante.