Giulianova. Il gruppo della Lega in consiglio comunale, composto da Pietro Tribuiani e Gianni Mastrilli, ha chiesto il parere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla Prefettura di Teramo un parere sulla richiesta di dimissioni del sindaco Jwan Costantini, dopo l’ingresso nel partito di Salvini.
I due consiglieri hanno ricordato che Costantini ha vinto il ballottaggio per soli 59 voti proprio contro il candidato della Lega, “ergendosi a baluardo dell’antileghismo, contro le destre razziste, populiste e sovraniste, raccogliendo così la fiducia e i voti necessari per vincere anche e soprattutto negli ambienti di sinistra. Lo slogan ricorrente della Sua campagna elettorale era: “Giulianova non si Lega”, fino ad approdare lui stesso nel partito della Lega, dopo un tira e molla vergognoso a chi offre di più con Fratelli D’Italia, con la presentazione ufficiale tenutasi sabato 20 febbraio 2021 a Giulianova alla presenza del coordinatore regionale della Lega, rinnegando quindi la promessa elettorale, in una conferenza stampa blindata dalle forze dell’ordine per arginare la rabbia e l’indignazione dei cittadini che si sono visti traditi e ingannati da questa sua strumentalizzazione della loro fiducia, in spregio a ogni valore democratico”.
Sul ballotaggio, tra l’altro, pendeva anche un ricorso al TAR per irregolarità nella “verificazione delle operazioni elettorali”, ricorso accolto e poi successivamente ritirato dal candidato della Lega, Tribuiani.
Tribuiani e Mastrilli, quindi, hanno chiesto alla Segretaria Comunale di “inviare al Presidente Della Repubblica, quale massimo garante della Costituzione e dei diritti individuali, richiesta formale per avere un suo giudizio in merito alla legittima richiesta di dimissioni del Sindaco, avanzata da tutte le forze politiche, per manifesta violazione oggettiva del vincolo di mandato”.