Giulianova. “La politica a volte ferisce, fa parte del gioco, ma quando essa travalica i confini del giusto attaccando non solo i valori, ma l’integrità morale e, indirettamente, la famiglia e gli affetti, bene, allora si comprende quanto i limiti della dignità si siano spostati oltre i confini della decenza”.
Così ha dichiarato il segretario provinciale di Articolo1-MDP, Stefano Alessiani dopo le polemiche intorno ad un suo incarico temporaneo all’Ente Porto di Giulianova.
“Ho riflettuto – spiega – molto prima di intervenire e ringrazio chi con buongusto ha avuto la sensibilità di andare oltre una polemica idiota. Un signore di nome Jwan Costantini attacca il Presidente dell’Ente Porto ed il Sindaco di Giulianova (?) perché avrebbero omesso in una seduta e successiva delibera di cda dell’ente il mio nominativo, di aver omesso di dare adeguata pubblicità al suddetto incarico di sei mesi (?) e, fatto ancor più grave, di aver precisato che il beneficiario, ovvero il sottoscritto, non essendo nato a Giulianova non avrebbe opportuni requisiti nonché di essere colpevole di possedere una connotazione politica chiara e definita. Premesso che l’amicizia che mi lega al Presidente del suddetto ente non costituisce reato, tempo addietro mi fu offerta la possibilità di fare una breve esperienza presso questa infrastruttura civile di rilievo regionale, quale il Porto di Giulianova è; questa esperienza consiste nel prestare le mie competenze a supporto di alcune attività che l’ente sta compiendo e nell’occasione sostituire anche una funzionaria con tre mesi di ferie arretrate, che, per via di una riduzione al lumicino della gestione economico finanziaria non è ancora riuscita ad usufruirne. Dunque sono stato chiamato per una contratto di tre (3) mesi part time”.
“Cosicché – aggiunge – la mattina sono all’Ente Porto mentre il pomeriggio sono nello studio tecnico a Teramo a svolgere le mie ordinarie mansioni. Al limitato stipendio part time previsto dal contratto sottraggo automaticamente e giustamente i relativi costi di trasferimento. Perché ho accettato?Evidentemente non per soldi, visto che alla fine si tratta di poco, ma semplicemente perché il suddetto contratto arricchisce il mio curriculum con un titolo di servizio. Si può essere d’accordo o meno sull’opportunità politica, amen, ma non si può precludere al sottoscritto la possibilità di collaborare al mantenimento e allo sviluppo di una infrastruttura importante con l’argomento di una supposta giuliesità dell’ente. Altresì non posso permettere che un personaggio politico piccolo, come Jwan Costantini, instilli nella cittadinanza il dubbio della legittimità di un processo amministrativo, ma non mi sorprendo, d’altronde è pur sempre capace di fare sciacallaggio politico financo sulla pelle di un minore (bambino folgorato a Piazza Belvedere) evitando, invece, la trattazione di tematiche nodali per il futuro di Giulianova. Non scendo alla ‘bassezza’ dei Costantini e non posso tollerare e consentire di fare becere speculazioni sul mio conto e di mettere in discussione l’integrità morale del sottoscritto, che si è sempre prodigato in favore di battaglie civili ed etiche”.
Così Alessiani ha maturato la decisione di rimettere l’incarico con il dovuto preavviso di legge “per l’integrità morale che mi ha sempre caratterizzato, anche in modo da salvaguardare tutti coloro che in questa vicenda sono stati mediaticamente colpiti, come ad esempio il Sindaco di Giulianova”.
“Ringrazio il Presidente del CdA per la stima, ringrazio il direttore per avermi chiamato, stimato, tutelato ed invitato ad andare avanti; ringrazio i dipendenti dell’ente per avermi accolto con benevolenza e tutti coloro che mi sono stati vicini, supportandomi, incoraggiandomi ed aiutandomi in una fase brevissima e difficile della mia vita”, conclude.