“Il senso stesso dell’esistenza di un’associazione culturale, è il confronto. E’ dal dialogo, che nasce un progetto e sono sempre quel confronto e quel dialogo le fondamenta di quella che sarà, poi, la costruzione di quel progetto. Il nostro progetto, quello di ‘Rigenerazione Teramo’, ha voluto fare di più e meglio: al confronto e al dialogo voluto unire una visione, quella di una città migliore”.
A dirlo l’ex assessore Simone Mistichelli, che torna in campo con “Rigenerazione Teramo”.
“Una visione che pretende impegno, partecipazione e condivisione, in una sinergica miscela che ci ha visti adottare una decisione, che sarà proprio la declinazione immediata di tutta la nostra fase progettuale. Nel desiderio di offrire alla nostra città un contributo di idee e – appunto – di visione, abbiamo deciso di presentare nostri candidati nelle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Teramo. Abbiamo deciso di farlo appoggiando il sindaco uscente, Gianguido D’Alberto, perché crediamo che il suo sia il progetto adatto ad intercettare la nostra visione e costruire una città diversa, e migliore. Abbiamo deciso, anche, di farlo non da soli, ma fondendo la nostra spinta propulsiva a quella già espressa, con innegabili risultati, dalla lista Teramo Vive, con la quale abbiamo avviato, seguendo quella che indicavamo come ricetta del nostro agire, sia un dialogo sia un confronto, all’esito dei quali i soci di “Rigenerazione Teramo” hanno espresso la volontà di costruire una proposta politica comune. Condivisa, costruttiva, concreta”.
Alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio, dunque, i candidati di “Rigenerazione Teramo” e quelli di “Teramo Vive” uniranno le loro forze e il loro impegno, “nel comune progetto di costruire una Teramo migliore”.