Teramo. Il popolo del Pd indica Gianguido D’Alberto, ma Cavallari prosegue nel suo percorso solitario. E’ questo il succo di un sabato caratterizzato dalla consultarie dei Dem.
La partecipazione non è stata straordinaria (la metà degli iscritti), con D’Alberto che ha totalizzato 185 preferenze, 101 quelle di Cavallari.
Le reazioni.
Gianguido D’Alberto.Esprimo soddisfazione per la decisione della base teramana del Pd, che ringrazio fortemente, di sostenere con chiarezza la mia candidatura, convergendo su un programma che vuole rappresentare una reale alternativa a quel Modello Teramo che ha relegato questa città al ruolo di Cenerentola”. E’ la dichiarazione del candidato sindaco Gianguido D’Alberto, alla luce del risultato delle consultazioni del Pd. Adesso, chiuso anche questo passaggio, la coalizione si prepara ad affrontare i prossimi passi in vista delle amministrative di giugno.
“Preso atto della volontà degli iscritti teramani del Partito Democratico di costruire tutti insieme un nuovo percorso politico-amministrativo – sottolinea D’Alberto – già dalle prossime ore riallaccerò le fila del discorso, per definire gli ultimi aspetti di un programma che dovrà necessariamente avere la più ampia condivisione di quella coalizione civica che mi sostiene. Adesso è ora di mettersi a lavorare a testa bassa per il rilancio della nostra città”.
D’Alberto, nel prendere atto dell’appoggio del Pd, non chiude comunque le porte a chi, superando le divergenze, volesse convergere, nel nome della discontinuità, sul progetto della coalizione.
“Siamo sempre disponibili ad ulteriori sintesi – conclude – in un percorso che vuol essere inclusivo ma nel rispetto di un programma di chiara discontinuità”.
Giovanni Cavallari. Prendo atto della decisione del PD, ha scelto la via da seguire. Io la mia scelta l’ho fatta tempo fa e continuo per la mia strada: un impegno civico, dalla parte dei cittadini, con i cittadini.
Le logiche partitocratiche, le liti, gli scambi, non fanno per me e ammetto di aver tirato, stasera, un sospiro di sollievo alla notizia del risultato interno al Pd. Ognuno per la sua strada, come già delineata oltre 4 anni fa.
D’altra parte, in questa abbondanza di candidati sindaci, seppur criticata da molti, io vedo invece un aspetto molto positivo, sicuramente uno stimolo maggiore per i cittadini ad interessarsi alla rinascita della nostra città.
Il vero nemico della buona amministrazione è il disinteresse, il distacco e la rassegnazione.
Noi come cittadini, abbiamo il dovere di impegnarci a seguire i nostri principi e valori, e lottare ogni giorno, per migliorare le cose, lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri figli. Io lo farò con tutte le mie forze e con una squadra di persone determinate, brillanti, motivate, con tanta energia e soprattutto con tanta voglia di lavorare per fare tornare Bella Teramo.