Elezioni Teramo, D’Alberto: “Continueremo con la valorizzazione del Parco Fluviale”

“Il Parco Fluviale è la fotografia della Teramo a colori su cui io e la mia amministrazione abbiamo scommesso in questi anni di governo della città”.

Così il sindaco uscente Gianguido D’Alberto, ricandidato alle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio.

 

“E’ stato il punto di partenza di uno sviluppo sostenibile in favore del quale sono state indirizzate diverse azioni, perché le infrastrutture ambientali e la loro valorizzazione sono alla base della qualità della vita di una città. Il nostro polmone verde, che attraversa tutta la città, in questi anni, grazie agli interventi realizzati, è diventato un luogo di socializzazione per tutti i teramani, grandi e piccini. Su di esso, strategico anche in tema di riconnessione dei vari spazi urbani, abbiamo deciso di puntare, in modo lungimirante, durante la pandemia, per riconsegnare spazi di incontro ai cittadini coniugando, anche attraverso il contenitore “Teramo Natura Indomita” e la Fiera dell’Agricoltura, due delle principali vocazioni del nostro territorio: quella ambientale e quella culturale”.

Una valorizzazione che porteremo avanti nei prossimi anni, quando andrà a compimento il progetto di riqualificazione complessiva del più grande spazio verde cittadino. Un progetto di cui stanno terminando in questi i giorni i lavori del primo lotto con l’apertura, domani mattina (sabato 22 aprile), della nuova “casetta” in via Vecchio Mattatoio, destinata ad ospitare un punto di ristoro. In un solo colpo, si realizza una riqualificazione di un monumento al degrado e la valorizzazione di una delle porte d’ingresso al parco. Non a caso l’apertura della ‘casetta’ diventa fortemente simbolica, in coincidenza dell’inaugurazione della Fiera dell’Agricoltura, che proprio nel lungofiume ha trovato il suo teatro naturale. La rinascita del Parco Fluviale, come detto, proseguirà nei prossimi anni con il completamento del progetto di riqualificazione complessiva dell’area, che attraverso una visione ampia anche del rapporto parco/città, mira a favorirne sempre più l’utilizzo da parte dei cittadini. Saranno infatti implementati gli accessi e i collegamenti con la città, eliminate tutte le barriere architettoniche, realizzati percorsi tematici e piccole infrastrutture a servizio delle aree”.

“Il parco diventerà una sorta di città verde nella città, uno spazio in cui continuare a ritrovarsi, fare attività sportiva all’aperto – ricordiamo, tra le altre cose, l’apertura del Calisthenics –, partecipare a manifestazioni e appuntamenti culturali. Ma non solo. Continuiamo ad andare avanti, insieme, verso il futuro. Ora Teramo può”.

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