Elezioni, Siamo Alba? “Solo una sommatoria di sigle di partito”

Alba Adriatica. Una rappresentazione ricca di contraddizioni a sostegno della lista Siamo Alba. Si accende ancora di più il confronto elettorale ad Alba Adriatica alla luce delle recenti dichiarazioni di Italia Viva (coordinatori provinciali Luciano Monticelli e Maria Cristina Marroni).

 

Dichiarazioni che il gruppo “Uniamo Alba” a sostegno del sindaco uscente Antonietta Casciotti definisce “distanti anni luce dalla conoscenza della realtà albense tanto da ritenere valida, esclusivamente per le proprie finalità di bottega, l’adesione ad un contenitore politico privo di coerenza e promosso da chi ha già amministrato la città senza portare alcun risultato degno di nota”.

Le contraddizioni. Il gruppo di Uniamo Alba pone in evidenza quelle che sono le contraddizioni del contenitore avversario. “Nel gruppo”, si legge ancora, “convive, non senza imbarazzi, un’estrema incoerenza politica di cui Alba Adriatica ha già pagato le conseguenze in precedenti percorsi amministrativi. Lega e Fratelli d’Italia, nemici fraterni ai minimi storici dopo le vicende regionali, provinciali e locali, dopo aver spaccato la Val Vibrata ed averne prodotto l’isolamento, si ritrovano insieme con lo spettro dell’ennesima resa dei conti a livello locale. A completare il quadro delle contraddizioni all’interno di questo contenitore coabitano anche Forza Italia, ex iscritti al Partito Democratico ed un gruppo di cittadini “indipendenti”(?) che negli anni non sono passati alla storia per unità di intenti che possa essere di auspicio ad una stabilità governativa.

Ciò comprova, tra l’altro, l’assoluta mancanza di civismo della componente Siamo Alba che appare più una sommatoria di sigle di partito in cerca di posizionamenti sul territorio. Questo è il prezzo che Alba Adriatica deve pagare per quale rinnovamento?”.

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