Elezioni Sant’Egidio, comitato civico: ecco perché sosteniamo Elicio Romandini

Sant’Egidio alla Vibrata. L’appuntamento delle amministrative, a Sant’Egidio alla Vibrata, è oramai dietro l’angolo, e nei giorni scorsi si è tenuta un’assemblea molto partecipata da parte di coloro (cittadini di diverso orientamento politico) che sostengono il candidato sindaco Elicio Romandini (Insieme per Sant’Egidio).

 

Il “Comitato Civico Pro Elicio Romandini Sindaco” ha chiarito la sua posizione in merito alla volontà degli aderenti di sostenere un candidato che ritengono di grande esperienza, persona seria, corretta, trasparente, rispettoso. Da sempre a contatto con la gente che – ha sottolineato Mario De Dominicis, rappresentante e portavoce del Comitato – definisco semplicemente persona per bene”.

 

“Non abbiamo interessi personali – ha continuato De Dominicis – non abbiamo cariche all’interno del Comitato, vogliamo solamente che la nostra cittadina ridiventi il fiore all’occhiello della provincia teramana per laboriosità e creatività dei suoi abitanti e delle sue imprese. Vogliamo ragionare tutti insieme su diversi progetti come, ad esempio, il polo scolastico, la riqualificazione dell’ex campo sportivo, dell’ex cinema in piazza Benedetto Croce, della ripavimentazione e sistemazione delle strade che si presentano in stato di forte degrado, dell’arredo urbano”. De Dominicis invita anche i presenti ad utilizzare la pagina Facebook del Comitato affinché ogni cittadino possa segnalare le tematiche che vanno messe in evidenza nel programma. Lo stesso Comitato ha anche preparato dei manifesti dove sono indicate le criticità del paese. Hanno poi preso la parola altri componenti del Comitato che si sono soffermati a sottolineare l’importanza della parola civica con la quale è nato sia il movimento che la stessa lista che sostiene Elicio Romandini.

 

“Tanto affetto e tanta stima mi colpiscono prima di tutto sul piano personale – commenta il candidato Sindaco Elicio Romandini – e mi impongono maggiore rigore e rispetto per le sensibilità di ciascuno. È ovvio che in questa esperienza ognuno di noi rinuncia a qualcosa per raggiungere un obiettivo collettivo: la rinascita del paese e della sua economia. Nessun miracolo, nemmeno io posso farne, ma abbiamo un’idea comune di buona amministrazione basata sulle competenze, sull’ascolto, sull’operato quotidiani. Dobbiamo uscire da questo decadente isolamento – ha concluso Romandini – e possiamo farlo perché nel nostro polo civico ci sono risorse professionali, competenza ed entusiasmo senza condizionamenti: la migliore combinazione. “

 

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